Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Russulaceae: Lactarius, Russula
stegiampi
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da stegiampi »

Per il momento è tutto.

Ciao ed un sentito ringraziamento a Fabio per il bel ritrovamento di questa specie poco comune.


Giampietro
gambr
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da gambr »

Complimenti per la raccolta e per lo studio :applause:

Ciao
Gianni
fabiophorus
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da fabiophorus »

...caspita Giampietro! hai fatto un lavoro meraviglioso!! :)

:cin:
Il Micologo
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da Il Micologo »

Complimenti Giampietro per le belle foto e la determinazione.

Una domanda: per lo studio delle ife primordiali usi la tecnica fucsina + Hcl come illustrata in Sarnari (tempi compresi) o applichi qualche variante ?
ciao, grazie
Salvatore
stegiampi
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da stegiampi »

Vi ringrazio tutti per i vostri apprezzamenti sempre graditi :D .

@ salvatore:
il metodo classico per rivelare le incrostazioni è quello da te descritto che tuttavia riesce sempre
meglio sul fresco che non sull'essiccato in quanto sul secco possono anche sparire.
Molte volte si può trattare il secco anche con la sulfovanillina ed in questo caso le Ife primordiali si colorano di rosso, ma non sempre. Per esempio nel caso in esame (R. lilacea) restano inalterate pur mostrando i residui delle incrostazioni in quanto presenti.
Io preferisco usare prima idratare il reperto con acqua e poi aggiunger rosso congo anionico.
L'osservazione puoi farla in ciascuno dei due elementi. Le ife primordiali le vedi subito in quanto
contengono una sostanza cerosa gialla che ben si distingue mettendo anche in risalto le incrostazioni sulle pareti.
Se proprio non vedo incrostazioni, ricorro al metodo della fucsina basica.
In questo caso però, se lavori col secco, devi aummentare il tempo di "ammollo" in fucsina e diminuire drasticamente il tempo di lavaggio con HCL.

Ciao

Giampietro
gambr
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da gambr »

stegiampi ha scritto:Se proprio non vedo incrostazioni, ricorro al metodo della fucsina basica.
In questo caso però, se lavori col secco, devi aummentare il tempo di "ammollo" in fucsina e diminuire drasticamente il tempo di lavaggio con HCL.
Lavorando col secco quali diventano quindi i tempi di "ammollo" e di immersione in HCl? Di quest'ultimo immagino una passata e via dato che normalmente se non ricordo male è un minuto. E stai parlando anche se la reidratazione è stata fatta lentamente in acqua? Alla fine dell' HCl risciacqui tutto in acqua o no?

Ciao
Gianni
stegiampi
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da stegiampi »

gambr ha scritto: Lavorando col secco quali diventano quindi i tempi di "ammollo" e di immersione in HCl? Di quest'ultimo immagino una passata e via dato che normalmente se non ricordo male è un minuto. E stai parlando anche se la reidratazione è stata fatta lentamente in acqua? Alla fine dell' HCl risciacqui tutto in acqua o no?

Ciao
Gianni
Ciao Gianni,
preciso che il secco deve essere fatto nel più breve tempo possibile dopo la raccolta e l'essiccazione deve avvenire con il classico fornello adatto (resistenza bassa e ventilazione lenta).
Escludo lampade ad incandescenza troppo calde in quanto tendono a bruciare i tessuti e quindi
non troverai le incrostazioni neanche a pagarle a peso d'oro. :D
Lascio il secco in fucsina basica per minimo 20 minuti (ma puoi anche aumentare che non succede nulla). Il lavaggio che segue in HLC a basso dosaggio (2 max 5%) deve durare non più
di 10-20 secondi e subito lavare con acqua per togliere l'acido che altrimenti continuerebbe a lavorare.
Il classico minuto va bene per l'esame sul fresco.
Se la reidratazione l'hai fatta in acqua, lentamente, procedi ugualmente come sopra.

Tieni presente che puoi ottenere un risultato simile (nella maggior parte dei casi), se fai delle sezioni molto sottili e le tratti con SV. L'essudato apparirà color rosso ribes.
Il metodo principe però rimane sempre la fucsina.



Ciao

Giampietro
gambr
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da gambr »

stegiampi ha scritto: Tieni presente che puoi ottenere un risultato simile (nella maggior parte dei casi), se fai delle sezioni molto sottili e le tratti con SV. L'essudato apparirà color rosso ribes.
Il metodo principe però rimane sempre la fucsina.
Io infatti ero partito con il metodo 'standard' senza distinzione se col secco o fresco ma mi rendevo conto che qualcosa non andave sempre per il verso giusto. Ho quindi provato ad accorciare i tempi del HCl limitandomi a poco più di un lavaggio e tenere il reperto più a lungo in fucsina ma non ho mai segnato i tempi.
Proverò la SV per le ife primordiali ma nelle tue foto non riesco ad apprezzare il color ribes di cui parli.

Ciao
Gianni
stegiampi
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Re: Russula lilacea Quél. - Russula sp.1 (Luglio 2009)

Messaggio da stegiampi »

gambr ha scritto: Proverò la SV per le ife primordiali ma nelle tue foto non riesco ad apprezzare il color ribes di cui parli.

Ciao
Gianni
Infatti, avevo provato la SV per verificare la presenza di dermatocistidi come contro prova per verificarne la mancanza. In effetti non ho notato granulazioni grigiastre o nerastre in nessuna ifa e quindi ho avuto la conferma l'assenza degli stessi.

Non ho prestato attenzione alle ife primordiali visto che avevo già ottenuto le incrostazioni e quindi avevo sospeso la ricerca e non ho scattato foto.

Il metodo della SV per le ife incrostate lo verifico solo come ultima spiaggia e cioè quando non vedo incrostazioni in rosso congo, in acqua; in fucsina, allora in presenza di ife con contenuto giallastro provo anche la SV.
Ma è pur sempre una prova. Se il secco non è stato trattato con la dovuta maniera, hai voglia di cercarle! :D

Ciao

Giampietro
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