Inocybe dulcamara
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Inocybe dulcamara
Come avevo detto nel post di Erminio ecco quella che ritenevo Inocybe heimii Bon, Docums Mycol. 14(no. 53): 11 (1984), ma che all'esame microscopico è risultata essere
Inocybe dulcamara (Alb. & Schwein.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 79 (1871)
Synonymy:
Agaricus dulcamara Alb. & Schwein.
Agaricus uniformis Pers., Icon. Desc. Fung. Min. Cognit. (Leipzig) 1: tab. 15 (1798)
Inocybe delecta P. Karst., Rysslands, Finlands och den Skandinaviska Halföns. Hattsvampar 32: 460 (1879)
Inocybe dulcamara f. squamosoannulata J. Favre, Ergebn. wiss. Unters. schweiz. NatnParks 33(33): 200 (1955)
Inocybe dulcamara var. axantha Kühner, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 71: 169 (1956) [1955]
Inocybe dulcamara var. homomorpha Kühner, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 71: 169 (1956) [1955]
Inocybe dulcamara var. squamosoannulata (J. Favre) Schmid-Heckel, Pilze in den Berchtesgadener Alpen, Nationalpark Berchtesgaden Forschungsberichte (Regensberg): 92 (1988)
Raccolta: 26/04/2010, Cossombrato fraz.Madonna dell'Olmetto (AT), m. 250 circa s.l.m., pochi esemplari, legit G. Baiano
Habitat: pioppeto soleggiato, alla sommità della collina, su terreno assai sabbioso (sabbie gialle dell'Astiano).
Specie comunissima in alcune zone dell'astigiano ove cresce sopratutto sui terreni sabbiosi gialli, nei pioppeti, noccioleti ed incolti vari, dalla primavera all'inverno, non appena le condizioni climatiche lo consentano.
Alcune foto
Inocybe dulcamara (Alb. & Schwein.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 79 (1871)
Synonymy:
Agaricus dulcamara Alb. & Schwein.
Agaricus uniformis Pers., Icon. Desc. Fung. Min. Cognit. (Leipzig) 1: tab. 15 (1798)
Inocybe delecta P. Karst., Rysslands, Finlands och den Skandinaviska Halföns. Hattsvampar 32: 460 (1879)
Inocybe dulcamara f. squamosoannulata J. Favre, Ergebn. wiss. Unters. schweiz. NatnParks 33(33): 200 (1955)
Inocybe dulcamara var. axantha Kühner, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 71: 169 (1956) [1955]
Inocybe dulcamara var. homomorpha Kühner, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 71: 169 (1956) [1955]
Inocybe dulcamara var. squamosoannulata (J. Favre) Schmid-Heckel, Pilze in den Berchtesgadener Alpen, Nationalpark Berchtesgaden Forschungsberichte (Regensberg): 92 (1988)
Raccolta: 26/04/2010, Cossombrato fraz.Madonna dell'Olmetto (AT), m. 250 circa s.l.m., pochi esemplari, legit G. Baiano
Habitat: pioppeto soleggiato, alla sommità della collina, su terreno assai sabbioso (sabbie gialle dell'Astiano).
Specie comunissima in alcune zone dell'astigiano ove cresce sopratutto sui terreni sabbiosi gialli, nei pioppeti, noccioleti ed incolti vari, dalla primavera all'inverno, non appena le condizioni climatiche lo consentano.
Alcune foto
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Re: Inocybe dulcamara
Specie variabilissima sopratutto per la presenza del velo. Sovente si trovano raccolte frammiste di esemplari praticamente "nudi" ed altri dotati di un velo cospicuo, bambagioso, che, a volte, forma quasi un anello.
In certi periodi dell'anno (probabilmente in funzione delle condizioni climatiche) si trovano popolazioni costituite da individui pressochè senza velo, od al contrario, con velo cospicuo.
Come si noterà dalle foto micro che posterò prossimamente, si tratta di una specie a spore liscie, priva di cistidi muricati, ma con "peli" assai fitti sul filo della lamella.
Essa venne alla ribalta molti anni addietro (probabilmente una trentina), durante la prima riunione del neonato gruppo di studio Piemontese tenutasi ad Asti in primavera.
Presenti Alessio, Rebaudengo e molti altri micologi essa fu dapprima ritenuta essere I. dulcamara. L'anno seguente si giunse alla conclusione che si trattava di I. caesariata diventata poi I. heimii.
In successive raccolte effettuate in zone in riva al mare (Viareggio) ed in zona alpina non ho notato evidenti differenze da quelle astigiane, quindi sono portato a ritenere che si tratti di una specie con habitat assai esteso, dal mare, alle sabbie della mia zona, fino alla zona alpina.
Anche il colore è un pò variabile da un giallo paglia piuttosto "freddo" sino ad un giallo rossicio più carico.
Le suesposte considerazioni, scritte prima dell'esame microscopico sono comunque valide in quanto, da noi, esistono sia I. heimii che I. dulcamara.
L'aspetto di questa raccolta e le opinioni espresse dagli amici intervenuti nella discussione confermano anche che queste due specie sono macroscopicamente simili e quindi per una loro sicura individuazione è necessario l'esame dei caratteri microscopici.
In certi periodi dell'anno (probabilmente in funzione delle condizioni climatiche) si trovano popolazioni costituite da individui pressochè senza velo, od al contrario, con velo cospicuo.
Come si noterà dalle foto micro che posterò prossimamente, si tratta di una specie a spore liscie, priva di cistidi muricati, ma con "peli" assai fitti sul filo della lamella.
Essa venne alla ribalta molti anni addietro (probabilmente una trentina), durante la prima riunione del neonato gruppo di studio Piemontese tenutasi ad Asti in primavera.
Presenti Alessio, Rebaudengo e molti altri micologi essa fu dapprima ritenuta essere I. dulcamara. L'anno seguente si giunse alla conclusione che si trattava di I. caesariata diventata poi I. heimii.
In successive raccolte effettuate in zone in riva al mare (Viareggio) ed in zona alpina non ho notato evidenti differenze da quelle astigiane, quindi sono portato a ritenere che si tratti di una specie con habitat assai esteso, dal mare, alle sabbie della mia zona, fino alla zona alpina.
Anche il colore è un pò variabile da un giallo paglia piuttosto "freddo" sino ad un giallo rossicio più carico.
Le suesposte considerazioni, scritte prima dell'esame microscopico sono comunque valide in quanto, da noi, esistono sia I. heimii che I. dulcamara.
L'aspetto di questa raccolta e le opinioni espresse dagli amici intervenuti nella discussione confermano anche che queste due specie sono macroscopicamente simili e quindi per una loro sicura individuazione è necessario l'esame dei caratteri microscopici.
Ultima modifica di mykol il sab 1 mag 2010, 14:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: Inocybe dulcamara
OK, Giorgio, anche se meno vistosamente squamulosi su cappello e gambo, i tuoi soggetti potrebbero essere attribuiti ad heimii.
Per esserne certi, bisognerebbe però misurare le spore, che in hemii sono attorno ai 12 um, mentre in dulcamara sono attorno ai 10 um.
Erminio
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Re: Inocybe dulcamara
I. heimii est apparemment le plus probable, en effet, mais Erminio a raison, l'examen des spores sera déterminant. Joli récolte.
amicalement
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Re: Inocybe dulcamara
''stassera spero di poter postare un pò di micro ...
Ho dato una velocissima occhiata alle spore (di un solo esemplare) e mi sembra di essere .... fuoristrada.
La maggior parte di esse sono lunghe 8-9 micron, rarissime quelle lunghe 10 micron.
In altre occasioni le avevo trovate più lunghe.
I peli marginali sono globosi. L'elemento terminale, alcune volte, è pressochè sferico.
Potrebbe trattarsi di I. agardhii ?
Ho dato una velocissima occhiata alle spore (di un solo esemplare) e mi sembra di essere .... fuoristrada.
La maggior parte di esse sono lunghe 8-9 micron, rarissime quelle lunghe 10 micron.
In altre occasioni le avevo trovate più lunghe.
I peli marginali sono globosi. L'elemento terminale, alcune volte, è pressochè sferico.
Potrebbe trattarsi di I. agardhii ?
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Re: Inocybe dulcamara
en principe, I. aghardii a un revêtement lisse, glabre, seulement fibrilleux, et une zone annulaire nette...à ce point, il faut voir précisement les mesures sporales, la silouhette des spores (Q) et une portion d'arête. La couleur de la chair du stipe est aussi un caractère. Par exemple, il y a des récoltes de I. substraminipes dont la chair est très peu colorée...
intéressant..
patrice
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Re: Inocybe dulcamara
Ha ragione Pat; dovresti, Giorgio, postare quello che ti ha consigliato (spore, ed elementi del filo lamellare, con le relative misure). I. agardhii, ha spore da attorno ai 10-11 um ed elementi del filo lamellare (cheilocistidi) piuttosto voluminosi, molto più di quelli di dulcamara e di heimii.
Erminio
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Re: Inocybe dulcamara
Le spore sono piccole, lunghe 8-9 micron (rarissime quelle da 10) ed i peli cistidiosi sul filo della lamella sono capitulati, alcuni praticamente sferici.
Qualche foto micro
Spore
Qualche foto micro
Spore
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Re: Inocybe dulcamara
peli sul filo della lamella quasi sferici.
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Re: Inocybe dulcamara
ora non ho i funghi sottomano, domani vedrò di postare una immagine più chiara dei peli.
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Re: Inocybe dulcamara
Da quel che si può vedere, spore piccole, ovate, aspetto e minute dimensioni dei cheilocistidi, è possibile escludere sia I. heimii, sia I. agardhii, secondo il mio parere,nonostante la macro insolita, si tratta di I.dulcamara.
Erminio
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Re: Inocybe dulcamara
grazie, posterò altre foto ed altre raccolte che sicuramente non mancheranno ...
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Re: Inocybe dulcamara
La microscopia, in questo caso, non collima con la descrizione classica, almeno nelle misure, con Inocybe dulcamara, ma la misura dei carpofori, da quanto si evince dalle foto, e la tessitura del cappello ed il colore, portano prorio a I. dulcamara. A volte tra le dune, troviamo Inocybe fuscomarginata con lo stesso portamento di dulcamara, ma con colori più scuri e microscopicamente distinguibile per la particolare morfologia della parte terminale degli elementi del filo della lamella.
Un caro saluto
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Re: Inocybe dulcamara
Grazie. Quindi in base a questi elementi, I. dulcamara ?
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Re: Inocybe dulcamara
Per quanto mi riguarda, si! Inocybe dulcamara
Ciao Giorgio
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Re: Inocybe dulcamara
Caro Giorgio, permettimi di non condividere quanto da te affermato poco sopra , cioè che I. heimii e I. dulcamara sono macroscopicamente simili. Non è affatto così. A riprova di quanto dico, ripropongo una bellissima foto di I. heimii, autore M. Carbone (Stinkhorn), postata tempo fa dallo stesso nel presente Forum, dalla quale è possibile evincere che tra dulcamara ed heimii le differenze sono notevolissime. Prova a confrontare l'heimii di Carbone, peraltro assolutamente tipica, con le raffigurazioni di dulcamara in letteratura e te ne renderai conto! Torno a ripetere che la dulcamara da te postata è tipica solamente sotto l'aspetto microscopico, mentre esteriormente, per la colorazione eccessivamente pallida e per la presenza di cortina sul gambo persistente anche nel soggetto adulto, non lo è affatto.
Una domanda: la heimii che tu affermi essere presente nelle tue zone rassomiglia a quelle della foto di Matteo?
Un caro saluto
Erminio
Una domanda: la heimii che tu affermi essere presente nelle tue zone rassomiglia a quelle della foto di Matteo?
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- Inocybe heimii (foto M. Carbone)
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Re: Inocybe dulcamara
Il est vrai que cette récolte n'est pas typique de dulcamara, du point de vue macroscopique. L'habitat sableux et les couleurs ternes me font penser à I. dulcamara var. axantha ?
Amicalement
patrice
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Re: Inocybe dulcamara
da noi esiste una serie di Inocybe a spore liscie che per caratteri macro (aspetto, colore, presenza ed entità del velo, ecc...) e micro (forma e dimensioni sporali, forma e dimensioni dei peli cistidiosi del filo lamellare) sono riconducibili alle due specie su cui verte questo post.
Il problema è che esse non mi sembrano ben distinte in quanto sovente, sopratutto l'aspetto macro si presenta estremamente variabile, potendosi raccogliere esemplari di colore pallido e quasi privi di velo e, poco dopo (se le condizioni atmosferiche sono favorevoli), nello stesso luogo, esemplari assai ricchi di velo, che a volte forma quaqsi un anello bambagioso.
Anche per quanto riguarda la micro, si trovano esemplari a spore piccole (come quelli qui postati) ed altri a spore sensibilmente più grandi. Lo stesso per i peli cistidiosi che a volte sono quasi a palloncino (come in questa raccolta) ed altre volte più allungati.
Credo che sia interessante seguire per bene questi vari aspetti per riuscire a capire se si tratta di una unica specie assai variabile o se invece sono presenti negli stessi luoghi due specie ben distinte.
Per rispondere alla tua domanda, Erminio, ti posso dire che le forme estreme più ricche di velo sono assai assomiglianti a quelle di Matteo da te postate.
Il problema è che esse non mi sembrano ben distinte in quanto sovente, sopratutto l'aspetto macro si presenta estremamente variabile, potendosi raccogliere esemplari di colore pallido e quasi privi di velo e, poco dopo (se le condizioni atmosferiche sono favorevoli), nello stesso luogo, esemplari assai ricchi di velo, che a volte forma quaqsi un anello bambagioso.
Anche per quanto riguarda la micro, si trovano esemplari a spore piccole (come quelli qui postati) ed altri a spore sensibilmente più grandi. Lo stesso per i peli cistidiosi che a volte sono quasi a palloncino (come in questa raccolta) ed altre volte più allungati.
Credo che sia interessante seguire per bene questi vari aspetti per riuscire a capire se si tratta di una unica specie assai variabile o se invece sono presenti negli stessi luoghi due specie ben distinte.
Per rispondere alla tua domanda, Erminio, ti posso dire che le forme estreme più ricche di velo sono assai assomiglianti a quelle di Matteo da te postate.
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Re: Inocybe dulcamara
scusa, Erminio, per la mia "conclusione" mi sono basato anche sugli autorevoli pareri tuo e di pat.
Tu hai scritto
Ovviamente e giustamente, avete anche aggiunto che, comunque, è necessario controllare la micro !
Tu hai scritto
e PatOK, Giorgio, anche se meno vistosamente squamulosi su cappello e gambo, i tuoi soggetti potrebbero essere attribuiti ad heimii.
Tutto ciò abbiamo detto prima di aver visto la micro ... e nelle Inocybe (come ben si sa ed anche come lascia intendere Alessio nella sua monografia) ciò porta sovente a prendere cantonate !I. heimii est apparemment le plus probable, en effet .....
Ovviamente e giustamente, avete anche aggiunto che, comunque, è necessario controllare la micro !
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Re: Inocybe dulcamara
Oui, mais en fait je n'aurais pas dû être aussi rapide, la zone de cortine est vraiment trop fugace pour correspondre à la stipe Heimii, et la silhouette trop élancée... Evidémment, après avoir vu la micro, c"'est plus facile.
Par contre, si tu as vu des I. dulcamara avec des spores plus grandes, c'est que ce n'étaient probablement pas des dulcamara, il y a beaucoup de taxons dans ce groupe...
amicalement
Patrice
Par contre, si tu as vu des I. dulcamara avec des spores plus grandes, c'est que ce n'étaient probablement pas des dulcamara, il y a beaucoup de taxons dans ce groupe...
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Re: Inocybe dulcamara
Grazie Pat. Comunque posterò altre raccolte quando le troverò.