Russule da un bosco planiziale di pianura
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Russule da un bosco planiziale di pianura
Esemplari rinvenuti in un bosco planiziale di pianura composto esclusivamente da latifoglie: querce, carpino nero,olmo campestre, orniello, nocciolo ed altre essenze.Altezza 10 metri s.l.m.Sottobosco piuttosto fitto, costituito, oltre che da materiale organico in decomposizione, soprattutto dalla presenza massiccia di edera.Ambiente umido, in quanto il bosco é attraversato da un fiume.
Le russule risultavano essere molto fragili al tatto.Odore appena fruttato, sapore dolce.Sporata non effettuata. Aggiungo anche dei particolari micro, con spore di dimensioni medie 8/10X7/9, subglobose, verrucoso-echinulate, forse addirittura spinose.
Grazie per la eventuale determinazione.
Le russule risultavano essere molto fragili al tatto.Odore appena fruttato, sapore dolce.Sporata non effettuata. Aggiungo anche dei particolari micro, con spore di dimensioni medie 8/10X7/9, subglobose, verrucoso-echinulate, forse addirittura spinose.
Grazie per la eventuale determinazione.
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Re: Russule da un bosco planiziale di pianura
Ciao Maurizio,
non credo che questa russola sia facile da teterminare senza ulteriore indagine microscopica. In assenza di questa purtroppo credo rimarranno solo dei pareri. Quindi, se hai ancora a disposizione gli esemplari potremmo provare ad approfondire. In tal caso dovresti provare a fare le seguenti osservazioni:
1) cuticola - cercare se ci sono cistidi o ife primordiali o solo ife non incrostate. Puoi fare prima alcune osservazioni in rosso congo e i cistidi già li dovresti individuare. Per avere una conferma usa la sulfovanillina o il sulfobenzaldeide. Puoi anche fare un lavaggio con acqua per schiarire il preparato prima di osservare. Fai attenzione alla loro forma e se sono settati in quante parti. Se non ci sono pileocistidi ... beh ne riparliamo
2) imenio - osserva un frammento di lamella in melzer perchè le decorazioni sporali risultano più evidenti in quanto amiloidi (si coloreranno di blu-grigio-viola). In rosso congo o nello stesso melzer puoi riconoscere anche i cistidi imeniali.
Questa potrebbe essere la base di partenza. Le misure di tutti questi elementi hanno la loro importanza.
Ciao
Gianni
non credo che questa russola sia facile da teterminare senza ulteriore indagine microscopica. In assenza di questa purtroppo credo rimarranno solo dei pareri. Quindi, se hai ancora a disposizione gli esemplari potremmo provare ad approfondire. In tal caso dovresti provare a fare le seguenti osservazioni:
1) cuticola - cercare se ci sono cistidi o ife primordiali o solo ife non incrostate. Puoi fare prima alcune osservazioni in rosso congo e i cistidi già li dovresti individuare. Per avere una conferma usa la sulfovanillina o il sulfobenzaldeide. Puoi anche fare un lavaggio con acqua per schiarire il preparato prima di osservare. Fai attenzione alla loro forma e se sono settati in quante parti. Se non ci sono pileocistidi ... beh ne riparliamo
2) imenio - osserva un frammento di lamella in melzer perchè le decorazioni sporali risultano più evidenti in quanto amiloidi (si coloreranno di blu-grigio-viola). In rosso congo o nello stesso melzer puoi riconoscere anche i cistidi imeniali.
Questa potrebbe essere la base di partenza. Le misure di tutti questi elementi hanno la loro importanza.
Ciao
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Re: Russule da un bosco planiziale di pianura
Ciao Gianni.Prima che andassero in putrefazione gli esemplari in mio possesso ( purtroppo non ho avuto il modo di essiccarli!!) ho effettuato in rosso congo un esame della cuticola. Ti invio delle foto ( qualità piuttosto scarsa in verità perché effettuate con la macchina digit appoggiata all'oculare). Vedi cosa puoi decifrare. A me comunque le spore parevano decisamente spinoso aculeate mentre le misure prese sono quelle da me inizialmente esposte. Ciao, Maurizio.
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Re: Russule da un bosco planiziale di pianura
Forse ci troviamo nella sezione Amethystinae. R. vinosobrunnea?
Certo che le sporate aiuterebbero.
Giampietro
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Re: Russule da un bosco planiziale di pianura
Vedendo la silouette dell'esemplare a destra nella prima foto mi sembrerebbe un po' troppo slanciata per vinosobrunnea. Certo non e` facile con le indicazioni che ci sono ma cosi` tanto per parlare ... mi sembra che in altro forum avevo ipotizzato R.sericatula (che non sarebbe molto lontana dalle Olivaceinae). Mi sembrava di notare dei rigonfiamenti nelle ife della cuticola ... cosa ne pensate? Potrebbe essere, tra le tante, o la scartereste?
Ciao
Gianni
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Gianni
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Re: Russule da un bosco planiziale di pianura
Si, le spore sembrerebbero più da R. sericatula che da R. vinosobrunnea anche se R. sericatula ha colori più sul bruno avana con del rosso o del porpora. Ma si sa che nelle Russule non ci si può
fidare dei colori più di tanto.
Purtroppo la microscopia della pileipellis non ci lascia indagare sulla presenza di incrostazioni.
Peccato che il secco sia distrutto.
Ciao
Giampietro
fidare dei colori più di tanto.
Purtroppo la microscopia della pileipellis non ci lascia indagare sulla presenza di incrostazioni.
Peccato che il secco sia distrutto.
Ciao
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