Agarici d'oliveto
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Re: Agarici d'oliveto
Hai ragione Ennio, mi devi scusare. Il problema però, come ho già detto, è che non abbiamo il micrometrico, ma solo un reticolo per misurazioni approssimative; e... anziché approssimare, ho preferito limitarmi ad escludere l'ipotesi "spore grandi". Diciamo comunque che la lunghezza delle spore (presunte) mature è compresa mediamente fra 6 e 8 (si parla dell'asse maggiore, ovviamente).
Non ho provato la reazione di Schaeffer in quanto mi mancano i relativi composti.
La specie è sempre la stessa, anche se le foto possono trarre in inganno. Anche qui devo chiederti/vi scusa: se la resa fotografica out e indoor è così diversa, forse conviene scegliere o l'una o l'altra. Le foto indoor sono assai più attendibili e dettagliate: puoi/potete benissimo ignorare le prime, quelle tra le foglie d'olivo, e concentrarvi sulle seconde, quelle su marmo.
Come ho già scritto, conservo il secco per ogni evenienza. Per parte mia, se mi riuscirà di immortalare decentemente qualche dettaglio micro, lo pubblicherò senza indugi.
Non ho provato la reazione di Schaeffer in quanto mi mancano i relativi composti.
La specie è sempre la stessa, anche se le foto possono trarre in inganno. Anche qui devo chiederti/vi scusa: se la resa fotografica out e indoor è così diversa, forse conviene scegliere o l'una o l'altra. Le foto indoor sono assai più attendibili e dettagliate: puoi/potete benissimo ignorare le prime, quelle tra le foglie d'olivo, e concentrarvi sulle seconde, quelle su marmo.
Come ho già scritto, conservo il secco per ogni evenienza. Per parte mia, se mi riuscirà di immortalare decentemente qualche dettaglio micro, lo pubblicherò senza indugi.
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Re: Agarici d'oliveto
per le foto basta poco, anche una compattina da 100 E può andare bene. Stasera è venuto al gruppo un socio con una Samsung L700 ed abbiamo provato a fare alcune foto al microscopio, solo tenendo la fotocamera (a mano, non fissata) ad un paio di CM dall'oculare del microscopio e zoomando un pò ed il risultao è più che buono. Con un tubo di raccordo (forse potrebbe andare anche bene un contenitore di pellicola tagliato ...) in modo che la camera stia ferma, il gioco è fatto ...
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Re: Agarici d'oliveto
Guarda, saro` io impedito ma con la compatta davanti all'oculare se una su 20 mi veniva non mossa era una vera impresa! Direi frustrante.mykol ha scritto:per le foto basta poco, anche una compattina da 100 E può andare bene.
Ciao
Gianni
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Re: Agarici d'oliveto
Ciao Marco,
io fotografo al microscopio con la mia Canon powershot A630 (29 mm) con connettore artiginale fatto prolungando l'oculare con una guaina semirigida e il risultato non mi sembra malvagio.
L'importante è fare un buon preparato sul vetrino, avere un microscopio con una buona ottica sempre ben pulita e revisionata (non è affatto necessario un microscopio da 5000 euro) e impostare bene (con tante prove) la digitale con un settaggio ottimale per quelle foto.
Dopidichè con qualsiasi software fotografico ridimensioni, dai luce e contrasto secondo necessità ecc..
Ciao
Stefano
io fotografo al microscopio con la mia Canon powershot A630 (29 mm) con connettore artiginale fatto prolungando l'oculare con una guaina semirigida e il risultato non mi sembra malvagio.
L'importante è fare un buon preparato sul vetrino, avere un microscopio con una buona ottica sempre ben pulita e revisionata (non è affatto necessario un microscopio da 5000 euro) e impostare bene (con tante prove) la digitale con un settaggio ottimale per quelle foto.
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Re: Agarici d'oliveto
se a qualcuno interessa potrei postare l'indirizzo di una ditta di Parigi che vende un apparecchio che serve a collegare una compattina su di un telescopio (ma anche su un microscopio) fissandola sull'asse ottico di un tubo porta oculari dello stesso. Tramite un adatto sistema di viti la si può regolare in modo che sia perfettamente allineata sull'asse ottico ed alla giusta distanza dall'oculare (che dipende ovviamente dalla focale dell'obiettivo della compatta).
I risultati sono più che buoni. Il costo (spese di spedizione comprese) é di circa 55 Euro ...
I risultati sono più che buoni. Il costo (spese di spedizione comprese) é di circa 55 Euro ...
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Re: Agarici d'oliveto
Ciao Giorgio,mykol ha scritto:se a qualcuno interessa potrei postare l'indirizzo di una ditta di Parigi che vende un apparecchio che serve a collegare una compattina su di un telescopio (ma anche su un microscopio) fissandola sull'asse ottico di un tubo porta oculari dello stesso. Tramite un adatto sistema di viti la si può regolare in modo che sia perfettamente allineata sull'asse ottico ed alla giusta distanza dall'oculare (che dipende ovviamente dalla focale dell'obiettivo della compatta).
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la cosa è interessante, c'è eventualmente anche un sito dove si può vedere meglio questo aggeggio?, grazie per l'informazione,
Ennio.
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Re: Agarici d'oliveto
ciao Ennio, ora sono al mare, ma faccio una ricerca nella mia posta e te lo ... posto !
Comunque è un aggeggio molto pratico che va bene per qualsiasi compatta.
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Re: Agarici d'oliveto
Ragazzi avete provato a confrontarlo con A. maskae (in ss.) ?, non A. litoralis (= A. spissicaulis).
Ricordatevi che c'è ancora da consultare l'eccellente monografia di Cappelli che ha insegnato e insegna ancora a molti a riconoscere gli Agaricus, e non dimenticate che i sinonimi eterotipici sono soggettivi, quindi discutibili e non assoluti (a tal proposito, Nauta, Parra, e tutti gli altri AA. dicono solo la loro opinione, nessuno recita il vangelo, la storia micologica ci insegna).
Tra le specie che gravitano attorno a A. arvensis (odore di anice, ingiallimento delle superfici, ma soprattutto la reazione di Schaffer positiva RS+, anilina + acido nitrico = color arancio, che non vedo mai considerare), vi consiglio di focalizzare l'attenzione sulla base del gambo con radichetta miceliare che mi pare di notare nelle foto, escluto per mia esperienza A. bresadolanus (= A. romagnasii).
Ciao a tutti con affetto Lillo
Ricordatevi che c'è ancora da consultare l'eccellente monografia di Cappelli che ha insegnato e insegna ancora a molti a riconoscere gli Agaricus, e non dimenticate che i sinonimi eterotipici sono soggettivi, quindi discutibili e non assoluti (a tal proposito, Nauta, Parra, e tutti gli altri AA. dicono solo la loro opinione, nessuno recita il vangelo, la storia micologica ci insegna).
Tra le specie che gravitano attorno a A. arvensis (odore di anice, ingiallimento delle superfici, ma soprattutto la reazione di Schaffer positiva RS+, anilina + acido nitrico = color arancio, che non vedo mai considerare), vi consiglio di focalizzare l'attenzione sulla base del gambo con radichetta miceliare che mi pare di notare nelle foto, escluto per mia esperienza A. bresadolanus (= A. romagnasii).
Ciao a tutti con affetto Lillo
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Re: Agarici d'oliveto
Caro Lillo,
apprezzo molto queste tu "rivisitazioni" dei vecchi posti, servono indubbiamente a riesaminare con calma le ipotesi fatte a suo tempo, alla luce delle ulteriori osservazioni inserite.
La tua ipotesi di A. litoralis, mi sembra possa essere più che valida; poi sulle sinonimie, ognuno segue +/- diverse "scuole di pensiero".
Una cosa è certa, la pubblicazione di Alberto Cappelli (1984) è sicuramente ancora oggi, un validissimo punto di riferimento per quanti sono appassionati di Agaricus e Alberto è una persona che oltre che molto competente è sempre disponibile per ogni "consulenza" e scambio di informazioni; peccato che sia un pò "restio" a partecipare nei forum, la sua attiva partecipazione, sarebbe di grande aiuto a molti neofiti di questo Genere.
un salutone,
Ennio.
PS: quando l'ho fotografato, a quei tempi, veniva chiamato ancora A. maskae Pilàt.
apprezzo molto queste tu "rivisitazioni" dei vecchi posti, servono indubbiamente a riesaminare con calma le ipotesi fatte a suo tempo, alla luce delle ulteriori osservazioni inserite.
La tua ipotesi di A. litoralis, mi sembra possa essere più che valida; poi sulle sinonimie, ognuno segue +/- diverse "scuole di pensiero".
Una cosa è certa, la pubblicazione di Alberto Cappelli (1984) è sicuramente ancora oggi, un validissimo punto di riferimento per quanti sono appassionati di Agaricus e Alberto è una persona che oltre che molto competente è sempre disponibile per ogni "consulenza" e scambio di informazioni; peccato che sia un pò "restio" a partecipare nei forum, la sua attiva partecipazione, sarebbe di grande aiuto a molti neofiti di questo Genere.
un salutone,
Ennio.
PS: quando l'ho fotografato, a quei tempi, veniva chiamato ancora A. maskae Pilàt.
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