Inocybe 4
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Inocybe 4
Ecco la microscopia della Inocybe 4 postata qui:
https://www.actafungorum.org/v ... 342&t=6597
Trovata in Agliano Terme (AT), noccioleto coltivato, il 23-05-2013.
Richiamo l'aspetto macroscopico:
https://www.actafungorum.org/v ... 342&t=6597
Trovata in Agliano Terme (AT), noccioleto coltivato, il 23-05-2013.
Richiamo l'aspetto macroscopico:
- Allegati
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- Inocybe4 DSC_4954 -1 reg [800].jpg (218.6 KiB) Visto 7984 volte
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Re: Inocybe 4
Cheilocistidi: pittosto cilindrici o un po' panciuti alla base, 55-70x12-16 µm, visto uno più rigonfio 75x21 µm. Alcuni con contenuto bruno pallido. Pareti spesse in alto (dove va misurato lo spessore?), a metà della lunghezza spesse 2-3 µm.
Pleurocistidi simili ai cheilocistidi.
Pleurocistidi simili ai cheilocistidi.
- Allegati
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- Inocybe 4 cheilo DSCI9069.JPG (208.35 KiB) Visto 7983 volte
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- Inocybe 4 cheilo DSCI9072.JPG (217.5 KiB) Visto 7983 volte
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Re: Inocybe 4
Caulocistidi prelevati a metà altezza del gambo:
- Allegati
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- Inocybe 4 caulo DSCI9082.JPG (144.28 KiB) Visto 7983 volte
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- Inocybe 4 caulo DSCI9084.JPG (162.31 KiB) Visto 7983 volte
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Re: Inocybe 4
Spore: 9,0-11,0 x 6,0-7,5 µm, a profilo molto variabile, alcune appena poligonali ad angoli arrotondati, altre molto nettamente gibbose.
- Allegati
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- Inocybe 4 spore DSCI9076.JPG (214.36 KiB) Visto 7983 volte
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- Inocybe 4 spore DSCI9077.JPG (220.74 KiB) Visto 7983 volte
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Re: Inocybe 4
Se servono altre osservazioni ditemi e io eseguirò.
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Re: Inocybe 4
Ciao Mario,
per me ci sta bene Inocybe fuligineoatra Huijsman.
Unica nota teoricamente "contrastante" è che una delle caratteristiche di questa specie sono le pareti dei cistidi sottili, 1-1,5 µm... Per il resto secondo me, microscopicamente e macroscopicamente parlando, ci potrebbe stare tutta.
Ciao!
Gian
per me ci sta bene Inocybe fuligineoatra Huijsman.
Unica nota teoricamente "contrastante" è che una delle caratteristiche di questa specie sono le pareti dei cistidi sottili, 1-1,5 µm... Per il resto secondo me, microscopicamente e macroscopicamente parlando, ci potrebbe stare tutta.
Ciao!
Gian
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Re: Inocybe 4
Grazie Giando,
come accennato non so a che altezza devo misurare lo spessore della parete, che va progressivamente aumentando dalla base verso l'apice del cistidio. Inoltre vedo nelle foto dei cistidi che hanno sicuramente pareti più sottili di quelle che ho misurato. Ci sono forse punti particolari della lamella dove va prelevato il materiale? O un punto qualunque del filo va bene?
come accennato non so a che altezza devo misurare lo spessore della parete, che va progressivamente aumentando dalla base verso l'apice del cistidio. Inoltre vedo nelle foto dei cistidi che hanno sicuramente pareti più sottili di quelle che ho misurato. Ci sono forse punti particolari della lamella dove va prelevato il materiale? O un punto qualunque del filo va bene?
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Re: Inocybe 4
Bonjour à tous,
Je ne suis pas tellement convaincu par I. fuligino-atra :
- macroscopiquement, I. fuligino-atra est une petite espèce de port grêle, beaucoup plus sombre que ces exemplaires (Cf la planche de Stangl)
- microscopiquement, les spores de I. fuligino-atra sont (un peu) plus petites, et les cystides ont des parois plus fines, et possèdent une silhouette différente..
Il est plus difficile, comme souvent, de dire ce que c'est ;o)
Les exemplaires frais, à gauche de la photo, qui ne montrent aucun signe de noircissement, correspondrait assez à I.oblectabilis ( les spores, qui ont de nombreuses bosses, correspondent). Mais... Les exemplaires qui noircissent me laissent perplexes. Les Clypeus qui noircissent ne sont pas nombreux, on pense bien sûr à I. xanthomelas ou I. kriegelsteinerii, mais ils ne correspondent pas vraiment : seuls les stipes de ces derniers noircissent, entre autre différences.
Il faut conserver en mémoire la station, c'est une récolte intéressante.
Amicalement
Patrice
PS : pour Mario, les parois des cystides se mesurent habituellement près du sommet, là où elles sont les plus épaisses.
Je ne suis pas tellement convaincu par I. fuligino-atra :
- macroscopiquement, I. fuligino-atra est une petite espèce de port grêle, beaucoup plus sombre que ces exemplaires (Cf la planche de Stangl)
- microscopiquement, les spores de I. fuligino-atra sont (un peu) plus petites, et les cystides ont des parois plus fines, et possèdent une silhouette différente..
Il est plus difficile, comme souvent, de dire ce que c'est ;o)
Les exemplaires frais, à gauche de la photo, qui ne montrent aucun signe de noircissement, correspondrait assez à I.oblectabilis ( les spores, qui ont de nombreuses bosses, correspondent). Mais... Les exemplaires qui noircissent me laissent perplexes. Les Clypeus qui noircissent ne sont pas nombreux, on pense bien sûr à I. xanthomelas ou I. kriegelsteinerii, mais ils ne correspondent pas vraiment : seuls les stipes de ces derniers noircissent, entre autre différences.
Il faut conserver en mémoire la station, c'est une récolte intéressante.
Amicalement
Patrice
PS : pour Mario, les parois des cystides se mesurent habituellement près du sommet, là où elles sont les plus épaisses.
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Re: Inocybe 4
Merci Pat,
je vais donc mensurer à nouveau les parois (elles seront beaucoup plus épaisses de ce que j'ai écrit).
Je crains de n'avoir pas été capable de bien rendre les caractères de cette espèce. Ici elle est assez commune dans son habitat (sous Corylus), j'en connais beaucoup de stations.
Pourrait-on penser que le noircissement ne se vérifie pas toujours?
misurerò di nuovo lo spessore delle pareti (saranno molto più spesse di quanto avevo scritto).
Temo di non aver saputo rendere bene i caratteri di questa specie. Qui è piuttosto comune nel suo habitat (sotto Corylus), ne conosco molte stazioni.
Si potrebbe pensare che l'annerimento non si verifichi sempre?
je vais donc mensurer à nouveau les parois (elles seront beaucoup plus épaisses de ce que j'ai écrit).
Je crains de n'avoir pas été capable de bien rendre les caractères de cette espèce. Ici elle est assez commune dans son habitat (sous Corylus), j'en connais beaucoup de stations.
Pourrait-on penser que le noircissement ne se vérifie pas toujours?
misurerò di nuovo lo spessore delle pareti (saranno molto più spesse di quanto avevo scritto).
Temo di non aver saputo rendere bene i caratteri di questa specie. Qui è piuttosto comune nel suo habitat (sotto Corylus), ne conosco molte stazioni.
Si potrebbe pensare che l'annerimento non si verifichi sempre?
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Re: Inocybe 4
Pat, je pense qui est notre cas. Le chapeau est plus ou moins sombre, mais le noircissement si je me rappelle bien est seulement sur le stipe.seuls les stipes de ces derniers noircissent
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Re: Inocybe 4
Si, nei noccioleti dell'astigiano è molto comune...... Ici elle est assez commune dans son habitat (sous Corylus), j'en connais beaucoup de stations.
L'annerimento del gambo è un carattere piuttosto incostante. Negli esemplari giovanissimi (ancora sotto terra) di solito è bianco, poi diventa rosa, ed infine (ma non in tutti gli esemplari di una stessa raccolta ...) annerisce.
La mia convinzione è che sia un carattere sopravalutato, non credo a distinzioni (a qualsiasi rango tassonomico) basate solo su di esso !
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Re: Inocybe 4
Ciao a Tutti,
rientro ora da una settimana di ferie e non ho potuto seguire l’evolversi della conversazione.
Con l’amico Enrico Bizio abbiamo in ballo un paio di raccolte reperite in diverse località, sempre sotto latifoglia (ma non nocciolo!), molto simili a quella oggetto di questo topic: per entrambe inizialmente siamo arrivati ad una strana forma di oblectabilis, diversa dalle tipiche oblectabilis che siamo soliti trovare nelle stazioni ormai consolidate a noi conosciute.
Effettivamente, Pat, l’ipotesi che sia una fuligineo-atra potrebbe essere un po’ forzata seppur suggestiva, il fatto è che non ho mai visto nemmeno in foto un esemplare di tale specie; dalla rappresentazione iconografica di Stangl sembra appunto, come dici Tu, più esile.
Rimane perciò una raccolta interessante da monitorare e approfondire.
Ciao,
Gian
rientro ora da una settimana di ferie e non ho potuto seguire l’evolversi della conversazione.
Con l’amico Enrico Bizio abbiamo in ballo un paio di raccolte reperite in diverse località, sempre sotto latifoglia (ma non nocciolo!), molto simili a quella oggetto di questo topic: per entrambe inizialmente siamo arrivati ad una strana forma di oblectabilis, diversa dalle tipiche oblectabilis che siamo soliti trovare nelle stazioni ormai consolidate a noi conosciute.
Effettivamente, Pat, l’ipotesi che sia una fuligineo-atra potrebbe essere un po’ forzata seppur suggestiva, il fatto è che non ho mai visto nemmeno in foto un esemplare di tale specie; dalla rappresentazione iconografica di Stangl sembra appunto, come dici Tu, più esile.
Rimane perciò una raccolta interessante da monitorare e approfondire.
Ciao,
Gian
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Re: Inocybe 4
Ciao Gian,
grazie delle ulteriori notizie.
Riguardo all'habitat non la considero esclusiva del nocciolo, solo che nei noccioleti coltivati si mantengono alcune condizioni che favoriscono l'abbondante crescita di alcuni funghi, come molte Inocybe, tanto che specie rare o occasionali in altri ambienti possono presentarsi qui comuni e infestanti.
grazie delle ulteriori notizie.
Riguardo all'habitat non la considero esclusiva del nocciolo, solo che nei noccioleti coltivati si mantengono alcune condizioni che favoriscono l'abbondante crescita di alcuni funghi, come molte Inocybe, tanto che specie rare o occasionali in altri ambienti possono presentarsi qui comuni e infestanti.