Omphalotus olearius (DC.) Singer
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Omphalotus olearius (DC.) Singer
Omphalotaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Basidiomycetes, Basidiomycota, Fungi
Un tempo (1815) chiamato Agaricus olearius da de Condolle poi rinominata come Pleurotus olearius da Gillet nel 1874, per la sua crescita su legno e per il suo portamento pleurotoide. Nel ventesimo secolo diventa Clitocybe olearia (1935) ad opera di Maire e sarà Singer nel 1946 a traferirla definitivamente in Omphalotus olearius
Un tempo (1815) chiamato Agaricus olearius da de Condolle poi rinominata come Pleurotus olearius da Gillet nel 1874, per la sua crescita su legno e per il suo portamento pleurotoide. Nel ventesimo secolo diventa Clitocybe olearia (1935) ad opera di Maire e sarà Singer nel 1946 a traferirla definitivamente in Omphalotus olearius
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Altre specie dello stesso geenre , così come riportate in index fungorum:
Omphalotus guepiniformis (Berk.) Neda (2004); Omphalotaceae
Omphalotus illudens (Schwein.) Bresinsky & Besl (1979), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus lutescens Raithelh. (1988); Omphalotaceae
Omphalotus mangensis (Jian Z. Li & X.W. Hu) Kirchm. & O.K. Mill. (2002); Omphalotaceae
Omphalotus mexicanus Guzmán & V. Mora (1984), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus nidiformis (Berk.) O.K. Mill. (1994); Omphalotaceae
Omphalotus olearius sensu auct. brit., (= Omphalotus illudens), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olearius (DC.) Singer (1946), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olearius var. illudens (Schwein.) A. Ortega & Esteve-Rav. (2000), (= Omphalotus illudens), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olearius var. olearius (DC.) Singer (1946); Omphalotaceae
Omphalotus olivascens H.E. Bigelow, O.K. Mill. & Thiers (1976), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olivascens var. indigo G. Moreno, Esteve-Rav., Pöder & N. Ayala (1993), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olivascens var. olivascens H.E. Bigelow, O.K. Mill. & Thiers (1976); Omphalotaceae
Omphalotus subilludens (Murrill) H.E. Bigelow (1982), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus guepiniformis (Berk.) Neda (2004); Omphalotaceae
Omphalotus illudens (Schwein.) Bresinsky & Besl (1979), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus lutescens Raithelh. (1988); Omphalotaceae
Omphalotus mangensis (Jian Z. Li & X.W. Hu) Kirchm. & O.K. Mill. (2002); Omphalotaceae
Omphalotus mexicanus Guzmán & V. Mora (1984), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus nidiformis (Berk.) O.K. Mill. (1994); Omphalotaceae
Omphalotus olearius sensu auct. brit., (= Omphalotus illudens), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olearius (DC.) Singer (1946), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olearius var. illudens (Schwein.) A. Ortega & Esteve-Rav. (2000), (= Omphalotus illudens), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olearius var. olearius (DC.) Singer (1946); Omphalotaceae
Omphalotus olivascens H.E. Bigelow, O.K. Mill. & Thiers (1976), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olivascens var. indigo G. Moreno, Esteve-Rav., Pöder & N. Ayala (1993), [RSD]; Omphalotaceae
Omphalotus olivascens var. olivascens H.E. Bigelow, O.K. Mill. & Thiers (1976); Omphalotaceae
Omphalotus subilludens (Murrill) H.E. Bigelow (1982), [RSD]; Omphalotaceae
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Specie molto comune nella penisola salentina, quasi invasiva nei boschi e negli oliveti nel periodo autunnale.
Raccolte del 15.10.05
Località Partita grande t° 20° U. 30%
Altezza slm. 65 m
Habitat: prevalenza di Quercus ilex, con rade Quercus macrolepis e Quercus coccifera e Pinus halepensis.
Altre specie reperite: Amanita gracilior, Agaricus porphyrizon, Agaricus spp, Omphalotus olearius, Lactarius atlanticus, Inocybe spp., Russula insignis, Russula ilicis, Russula messapica, Xerocomus spp., Scleroderma verrucosum, Scleroderma spp.
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Località Partita grande t° 20° U. 30%
Altezza slm. 65 m
Habitat: prevalenza di Quercus ilex, con rade Quercus macrolepis e Quercus coccifera e Pinus halepensis.
Altre specie reperite: Amanita gracilior, Agaricus porphyrizon, Agaricus spp, Omphalotus olearius, Lactarius atlanticus, Inocybe spp., Russula insignis, Russula ilicis, Russula messapica, Xerocomus spp., Scleroderma verrucosum, Scleroderma spp.
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Sebbene questa specie sia facilmente riconoscibile per la decorrenza delle lamelle, per la colorazione aranciata tipica oltre che per la crescita lignicola viene spesso confusa dai raccoglitori occasionali con i ben più ricercati cantarelli, causando così ricorrenti intossicazioni.
La confusione può essere giustificata per gli esemplari giovani che si presentano con il cappello ancora chiuso dalla tipica forma piano convessa. Spesso questi funghi crescono in gruppi ma non è raro trovarli anche singolarmente.
Negli esemplari giovani si osserva cappello molto scuro con il margine fortemente involuto, lamelle corte e decorrenti concolori al gambo.
Gli esemplari adulti possono presentare una colorazione pileica non uniforme per la presenza di squamette più scure, il margine è lievemente incurvato e non più involuto. La forma del cppello può diventare anche di tipo infundibuliforme come mostra la foto.
Le lamelle sono nettamente decorrenti e frammiste a lamellule.
Al taglio si evidenzia il colore giallo aranciato della carne dal sapore dolce.
Il periodo di raccolta si può protrarre per tutto l'inverno poichè il clima nel Salento ha inverni molto miti.
La confusione può essere giustificata per gli esemplari giovani che si presentano con il cappello ancora chiuso dalla tipica forma piano convessa. Spesso questi funghi crescono in gruppi ma non è raro trovarli anche singolarmente.
Negli esemplari giovani si osserva cappello molto scuro con il margine fortemente involuto, lamelle corte e decorrenti concolori al gambo.
Gli esemplari adulti possono presentare una colorazione pileica non uniforme per la presenza di squamette più scure, il margine è lievemente incurvato e non più involuto. La forma del cppello può diventare anche di tipo infundibuliforme come mostra la foto.
Le lamelle sono nettamente decorrenti e frammiste a lamellule.
Al taglio si evidenzia il colore giallo aranciato della carne dal sapore dolce.
Il periodo di raccolta si può protrarre per tutto l'inverno poichè il clima nel Salento ha inverni molto miti.
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Raccolta del 31.10.2005
Particolare la colorazione pileica molto più vicina a quella di Pleurotus ostreatus per la quasi totale assenza di colorazioni aranciate, la forma del cappello quasi per nulla involuto. Ancora ingannevole è la crescita che appare prativa e non lignicola, ciò acacde perchè il fungo cresce attaccato a radici di olivo che crescono poco al di sotto della superficie del terreno
Particolare la colorazione pileica molto più vicina a quella di Pleurotus ostreatus per la quasi totale assenza di colorazioni aranciate, la forma del cappello quasi per nulla involuto. Ancora ingannevole è la crescita che appare prativa e non lignicola, ciò acacde perchè il fungo cresce attaccato a radici di olivo che crescono poco al di sotto della superficie del terreno
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Raccolta 19.05.04
raffronto con Cantharellus cibarius
Sebbene questa specie (Omphalotus olearius) sia facilmente riconoscibile per la decorrenza delle lamelle, per la colorazione aranciata tipica oltre che per la crescita lignicola viene spesso confusa dai raccoglitori occasionali con i ben più ricercati cantarelli, causando così ricorrenti intossicazioni.
La confusione può essere giustificata per gli esemplari giovani che si presentano con il cappello ancora chiuso dalla tipica forma piano convessa. Spesso questi funghi crescono in gruppi ma non è raro trovarli anche singolarmente.
raffronto con Cantharellus cibarius
Sebbene questa specie (Omphalotus olearius) sia facilmente riconoscibile per la decorrenza delle lamelle, per la colorazione aranciata tipica oltre che per la crescita lignicola viene spesso confusa dai raccoglitori occasionali con i ben più ricercati cantarelli, causando così ricorrenti intossicazioni.
La confusione può essere giustificata per gli esemplari giovani che si presentano con il cappello ancora chiuso dalla tipica forma piano convessa. Spesso questi funghi crescono in gruppi ma non è raro trovarli anche singolarmente.
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Raccolta 19.05.04
raffronto con Cantharellus cibarius
Sebbene questa specie (Omphalotus olearius) sia facilmente riconoscibile per la decorrenza delle lamelle, per la colorazione aranciata tipica oltre che per la crescita lignicola viene spesso confusa dai raccoglitori occasionali con i ben più ricercati cantarelli, causando così ricorrenti intossicazioni.
La confusione può essere giustificata per gli esemplari giovani che si presentano con il cappello ancora chiuso dalla tipica forma piano convessa. Spesso questi funghi crescono in gruppi ma non è raro trovarli anche singolarmente
raffronto con Cantharellus cibarius
Sebbene questa specie (Omphalotus olearius) sia facilmente riconoscibile per la decorrenza delle lamelle, per la colorazione aranciata tipica oltre che per la crescita lignicola viene spesso confusa dai raccoglitori occasionali con i ben più ricercati cantarelli, causando così ricorrenti intossicazioni.
La confusione può essere giustificata per gli esemplari giovani che si presentano con il cappello ancora chiuso dalla tipica forma piano convessa. Spesso questi funghi crescono in gruppi ma non è raro trovarli anche singolarmente
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