Russula messapica specie rara
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Russula messapica specie rara
E' da quando ho iniziato a studiare i funghi che questa russula mi affascina.
Facilmente riconoscibile in campo per la sua taglia ridotta, per i suoi colori mielati con tonalità rosse talvolta presenti, il suo doore forte di composta di cotogne, insomma una delle pochissime russule che si riconoscono in campo senza timore di errori.
Il sapere che cresce in una reale così ridotto, pochi i siti nella provincia di lecce , in sardegna ed in Spagna me la rende ancora più cara , perchè cresce anche nel mio piccolo boschetto di leccio.
Alcuni sctti , perdonate le mie scarse doti come fotografa
Facilmente riconoscibile in campo per la sua taglia ridotta, per i suoi colori mielati con tonalità rosse talvolta presenti, il suo doore forte di composta di cotogne, insomma una delle pochissime russule che si riconoscono in campo senza timore di errori.
Il sapere che cresce in una reale così ridotto, pochi i siti nella provincia di lecce , in sardegna ed in Spagna me la rende ancora più cara , perchè cresce anche nel mio piccolo boschetto di leccio.
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richiamo questa discussione sempre su messapica
http://www.actafungorum.org/forum/viewt ... ?p=781#781
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complimenti x la microscopia ,anche se mi permetti incompleta x uno che studia Russule un carattere molto importane é la cuticola ti consiglio di osservarla ,comunque sono d'accordo con té bellissim aRussula che ho avuto la fortuna di trovare una sola volta in occasione del Comitato Scientifico A.M.b. nei boschi intorno alle Cesine in una masseria , purtroppo la lontananza non mi permette di erborizzare nella meravigliosa Pugliaun saluto pircar.
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Ciao doni,doni ha scritto:Le spore come al solito mi sono venute malissimo ho usato il melzer ma ho lavato male
qualche consiglio?
controlla la scadenza del melzer.
Se stai operando col secco, lascia rinvenire le spore in H2o distillata (poca per evitare la perdita copiosa delle stesse).
Dopo io adopero una soluzione iodo iodurata in cui immergo la lamella (o la frazione di lamella); lascio agire per cinque minuti, agito la lamella con un ago per facilitare il distacco delle spore; tolgo la lamella e sul liquido rimasto aggiungo alcuni cristalli di cloralio; prelevo un po' di liquido ed osservo in immersione.
In tale modo la reazione delle ornamentazioni risulta maggiore e più visibile.
Però ricorda che procedendo col secco, la misura sporale potrà non essere esatta per la presenza di spore immature.
Io preferisco archiviare le spore ottenute da una sporata, in erbario unitamente al secco ed incollate o su vetrino oppure su fogli di carta alluminio usata per conservare il cibo.
Ciao,
Giampietro