Xerampelinae

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stegiampi
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Re: Xerampelinae

Messaggio da stegiampi »

piucar ha scritto:Sono state fotografate nello stesso luogo R.Xerampelina
Ciao piucar,
è proprio quello che intendevo parlando di pigmenti.


Giampietro
Il Micologo
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Re: Xerampelinae

Messaggio da Il Micologo »

stegiampi ha scritto:
Il Micologo ha scritto:

ciao, in attesa della risposta penso che piucar intendesse dire che solo e poi solo per i cromatismi verde oliva (dall'etimo latino) si possa al limite parlare di una R. xerampelina var. elaeodes, ma le differenze micro tra la var. elaeodes e la R. xerampelina diciamo typus sono così poco significative o insomma se anche ci fossero non sono tali da poter neanche pensare di creare una nuova specie...in perfetta linea con il pensiero di Sarnari.

:bye:
Salvatore

Ciao Salvatore,
se è per questo, neanche in R. xerampelina (quella delle conifere per intenderci) i caratteri micro
non sono stabili e mi riferisco ai dati di un medesimo carpoforo e non di raccolte diverse.
Le stesse spore sono morfologicamente diverse, per non parlare della forma dei dermatocistidi.
Figurati che in certe sono riuscito anche a vedere dei dermatocistidi che presentavono delle indubbie incrostazioni (non molto evidenti, ma sempre incrostazioni) dopo il passaggio in fucsina basica. :shock:
Quindi il gruppo è....speciale e un po' difficilino.


Ciao

Giampietro
ciao Giampietro,certamente son d'accordo con te e ho forse un pò minimizzato, ma difficile secondo me è (..e penso proprio di non dire niente di nuovo) capire che valore possano avere queste differenze micro ai fini dell'inquadramento sistematico oppure se viceversa non siano da ritenersi caratteri rientranti nel range di variabilità per quella specie,subsezione,sezione.... sottogenere,al pari del range di variabilità cromatica.

:bye:
Salvatore
stegiampi
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Re: Xerampelinae

Messaggio da stegiampi »

Il Micologo ha scritto:

ciao Giampietro,certamente son d'accordo con te e ho forse un pò minimizzato, ma difficile secondo me è (..e penso proprio di non dire niente di nuovo) capire che valore possano avere queste differenze micro ai fini dell'inquadramento sistematico oppure se viceversa non siano da ritenersi caratteri rientranti nel range di variabilità per quella specie,subsezione,sezione.... sottogenere,al pari del range di variabilità cromatica.

:bye:
Salvatore
Ciao Salvatore,
alcuni anni fa,con il prof. Donelli parlando del gruppo delle Xerampelinae, mi disse che si era cercato di trovare differenze microscopiche per cercare di capire e stabilire i confini delle varie specie.
Ma il range di variabilità era troppo ampio per poterli stabilire con certezza.
Anche Sarnari afferma che
"il gruppo Xerampelinae rappresentano una zona d'ombra nella tassonomia delle Russule, i cui più recenti progressi di conoscenza, ancorchè apparentemente formidabili, non mancheranno di rivelarsi nel tempo fittizi."

Ciao,

Giampietro
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