Ciao a Tutti! Mi faccio promotore in Acta di un lavoro al quale ho avuto l’onore di collaborare, seppure soltanto con un modesto contributo fotografico. Si tratta di Funghi del Salento, opera dell’amico e maestro Antonio Errico.
Di cose da scrivere ne avrei, ma temo vi annoierei col fare romanzesco di chi parla col cuore del vissuto personale. Meglio cedere subito la “parola”, mettiamola così, a Carlo Papetti. Di seguito il contenuto integrale dell'articolo che lo stesso Papetti ha pubblicato in R.d.M. LVII, 3.
Antonio Errico può essere considerato il “capostipite” dell’attuale micologia pugliese e in particolare di quella salentina. Originario di Tricase (LE), vive da tempo a Belluno e tuttavia ha coltivato una grande conoscenza della flora micologica della Puglia dove soggiorna frequentemente, anche approfittando della possibilità di prolungare la stagione micologica, grazie al clima particolare della regione. Quasi del tutto priva di rilievi, la Puglia offre tuttavia un’incredibile biodiversità fungina, parte della quale ancora inesplorata.
Antonio Errico e la meraviglia dei Funghi del Salento
-
- Principiante
- Messaggi: 465
- Iscritto il: gio 15 gen 2009, 21:20
- Cognome: Sperti Marchetti
- Nome: Marco
- Provenienza: Tricase
- Località: Tricase (Le)
-
- Principiante
- Messaggi: 465
- Iscritto il: gio 15 gen 2009, 21:20
- Cognome: Sperti Marchetti
- Nome: Marco
- Provenienza: Tricase
- Località: Tricase (Le)
Re: Antonio Errico e la meraviglia dei Funghi del Salento
La testimonianza del bagaglio di conoscenze e naturalistiche acquisite nel tempo dall’autore, trova giusto epilogo in quest’opera che raccoglie il considerevole numero di 403 taxa tutti trovati, descritti e fotografati nelle terre salentine. Ma non si pensi alla solita “carrellata” di specie di una qualsivoglia territorio perché il Salento è climatologicamente, pedologicamente ed ecologicamente una terra del tutto unica, di conseguenza gran parte dei funghi che vi si reperiscono costituiscono entità poco diffuse (quando non nuove! vd. Clavaria Messapica Agnello, Kautmanovà & Carbone n.d.r.) e di grande interesse micologico. Possiamo dire senza tema di smentita: «... finalmente un libro di funghi italiano che non rappresenta i funghi alpini, ma che va oltre, offrendo al lettore una notevole quantità d specie tipicamente mediterranee se non addirittura endemiche del Salento».
Questo fa della pubblicazione un libro immancabile per gli appassionati, soprattutto per quelli che trovandosi occasionalmente in boschi mediterranei potranno trovare una guida dove confrontare le proprie raccolte, ma anche per coloro i quali non hanno l’opportunità di esercitare la loro passione in ambienti così unici, che potranno almeno godere della conoscenza “cartacea” di queste chicche micologiche.
Questo fa della pubblicazione un libro immancabile per gli appassionati, soprattutto per quelli che trovandosi occasionalmente in boschi mediterranei potranno trovare una guida dove confrontare le proprie raccolte, ma anche per coloro i quali non hanno l’opportunità di esercitare la loro passione in ambienti così unici, che potranno almeno godere della conoscenza “cartacea” di queste chicche micologiche.
-
- Principiante
- Messaggi: 465
- Iscritto il: gio 15 gen 2009, 21:20
- Cognome: Sperti Marchetti
- Nome: Marco
- Provenienza: Tricase
- Località: Tricase (Le)
Re: Antonio Errico e la meraviglia dei Funghi del Salento
Il libro è molto ricco di fotografie a colori distribuite in 574 pagine nel formato 15×21 cm, rilegate in brossura, con copertina in cartoncino plastificato. Il testo è suddiviso in alcuni capitoli che affrontano diverse tematiche. Dopo un primo capitolo a firma di Rita Accogli sull’inquadramento territoriale del Salento dove si affrontano tematiche per lo più relative agli habitat naturali, si passa a una “Introduzione alla Micologia”, scritta e illustrata da Fabio Padovan. Si affrontano quindi i temi della tossicità e della commestibilità dei funghi, per passare alle schede descrittive, vero corpo dell’opera.
Come abbiamo detto sono 403 i taxa presentati; ogni taxon prevede una descrizione, una o più fotografie e note personali dell’autore. Ogni cambio di Genere è segnato da una riquadro nel quale sono riassunte le peculiarità che contraddistinguono il Genere stesso. Un nutrito glossario conclude il lavoro.
Davvero un libro da non perdere, per chi vuole sapere di più, ma anche per chi si accontenta di ammirare i frutti, a volte esclusivi, di questa parte del meridione d’Italia.
Antonio Errico, Funghi del Salento, 2014 Mario Congedo editore, €39 – Soci A.M.B. €30
Presentazione Francesco Bellù; contributi Rita Accogli, Fabio Padovan.
Per info: errico1937 at libero.it -
Come abbiamo detto sono 403 i taxa presentati; ogni taxon prevede una descrizione, una o più fotografie e note personali dell’autore. Ogni cambio di Genere è segnato da una riquadro nel quale sono riassunte le peculiarità che contraddistinguono il Genere stesso. Un nutrito glossario conclude il lavoro.
Davvero un libro da non perdere, per chi vuole sapere di più, ma anche per chi si accontenta di ammirare i frutti, a volte esclusivi, di questa parte del meridione d’Italia.
Antonio Errico, Funghi del Salento, 2014 Mario Congedo editore, €39 – Soci A.M.B. €30
Presentazione Francesco Bellù; contributi Rita Accogli, Fabio Padovan.
Per info: errico1937 at libero.it -