Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
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Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Se transiterai sulla provinciale Tricase - Tricase Porto con la tua macchina che non ammette ritardi, fermati un solo istante presso quest’albero che proprio quest’anno doveva morire, condannato a far posto all’asfalto che tu percorri. Sotto questa chioma, ove il sole del Sud non penetra mai, proverai insolite sensazioni.
Sotto quelle branche cupoliformi osserverai che il colore prende forma cangiante trasfigurandosi man mano che il tuo sguardo risale il possente tronco dalla scorsa articolata grigio-scura.
Lì sentirai l’eco dello stormire delle foglie in un tenue scandire ed avrai la sensazione di ascoltare delle voci nel tripudio del verde argenteo, nell’armonia policroma dei suoni intonati che emana da quella cupola verde issata contro la porpora dei tramonti.
Quest’albero prodigio non è nato a caso; ha una storia che s’inserisce nell’ordine definito delle cose: quello che noi chiamiamo il corso della natura.
Il vegliardo nei suoi 700 anni di vita, vide Federico II con i suoi falchi, visse i tempi di Dante, della scoperta dell’America, della Rivoluzione francese, delle guerre d’Indipendenza, della scissione dell’atomo.
È una cattedrale che eleva i suoi pinnacoli al cielo e vibra nello spazio e nel tempo.
(Raffaele Congedo)
Sotto quelle branche cupoliformi osserverai che il colore prende forma cangiante trasfigurandosi man mano che il tuo sguardo risale il possente tronco dalla scorsa articolata grigio-scura.
Lì sentirai l’eco dello stormire delle foglie in un tenue scandire ed avrai la sensazione di ascoltare delle voci nel tripudio del verde argenteo, nell’armonia policroma dei suoni intonati che emana da quella cupola verde issata contro la porpora dei tramonti.
Quest’albero prodigio non è nato a caso; ha una storia che s’inserisce nell’ordine definito delle cose: quello che noi chiamiamo il corso della natura.
Il vegliardo nei suoi 700 anni di vita, vide Federico II con i suoi falchi, visse i tempi di Dante, della scoperta dell’America, della Rivoluzione francese, delle guerre d’Indipendenza, della scissione dell’atomo.
È una cattedrale che eleva i suoi pinnacoli al cielo e vibra nello spazio e nel tempo.
(Raffaele Congedo)
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Faccio seguito, con entusiasmo e gratitudine, all’invito di Mario Filippa di fare cenno, in questo forum, all’esemplare di quercia vallonea [Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt] più grande d’Italia; quello che sorge in Tricase (il mio paese) e che è detta dei “Cento cavalieri”. Nata settecento anni fa, ha una circonferenza del tronco di oltre quattro metri e la chioma ombreggia una superficie di settecento metri quadri.
Assai meglio dello spoglio biascicare del sottoscritto, le parole di due Illustri Conterranei provvederanno ad accompagnare le cinque fotografie che ho scattato due giorni fa per lo stesso Filippa. A questo proposito, mi assumo l’impegno di pubblicare ulteriori scatti più avanti, quando la quercia si sarà nuovamente riempita di foglie e di frutti.
I Conterranei menzionati sono: Ferdinando Maria Orlandi e Raffaele Congedo. Le rispettive opere citate: Dell’Arte del Pelacane, e della Valonea, che si ritrae in Tricase ne’ Salentini, e degli marocchini, che quivi stesso si preparano (Napoli, MDCCXCIV) e La Vallonea. Natura ed arte (Galatina, 1974). Entrambe le opere (e altre reperibili), molto complesse e non certo riducibili (come nessuna opera, sì) a poche frammentate citazioni, sono a disposizione di chiunque volesse studiarle. All’occorrenza, provvederò volentieri alla spedizione e, certo, non avrei nulla in contrario (anzi!) se poi circolassero liberamente; salvo pretenderne, un giorno, il ritorno nello stato in cui le ho lasciate, naturalmente! Si tratta di due scritti che – qualità rarissima – splendono per la “datata attualità” che contraddistingue le parole di quanti amano, liberi da ogni ottuso campanilismo, la propria terra.
Per la tassonomia completa faccio volentieri riferimento al puntuale contributo di Graziano Propetto reperibile nel forum: http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=38534, con buona pace di quanti aborriscono le interazioni fra un forum e l’altro. A proposito di tassonomia, tengo subito a precisare che, tanto l’Orlandi quanto il Congedo, parlano, a proposito di una specie di quercia che, almeno con riferimento al territorio italiano, è esclusiva di Tricase e del Salento, di Quercus aegilops L. (Quercia Vallonea) subsp. macrolepis (Kotsky) Camus, avendo poi cura di “srotolare” i vari sinonimi e gli innumerevoli, istruttivi, appellativi volgari.
Assai meglio dello spoglio biascicare del sottoscritto, le parole di due Illustri Conterranei provvederanno ad accompagnare le cinque fotografie che ho scattato due giorni fa per lo stesso Filippa. A questo proposito, mi assumo l’impegno di pubblicare ulteriori scatti più avanti, quando la quercia si sarà nuovamente riempita di foglie e di frutti.
I Conterranei menzionati sono: Ferdinando Maria Orlandi e Raffaele Congedo. Le rispettive opere citate: Dell’Arte del Pelacane, e della Valonea, che si ritrae in Tricase ne’ Salentini, e degli marocchini, che quivi stesso si preparano (Napoli, MDCCXCIV) e La Vallonea. Natura ed arte (Galatina, 1974). Entrambe le opere (e altre reperibili), molto complesse e non certo riducibili (come nessuna opera, sì) a poche frammentate citazioni, sono a disposizione di chiunque volesse studiarle. All’occorrenza, provvederò volentieri alla spedizione e, certo, non avrei nulla in contrario (anzi!) se poi circolassero liberamente; salvo pretenderne, un giorno, il ritorno nello stato in cui le ho lasciate, naturalmente! Si tratta di due scritti che – qualità rarissima – splendono per la “datata attualità” che contraddistingue le parole di quanti amano, liberi da ogni ottuso campanilismo, la propria terra.
Per la tassonomia completa faccio volentieri riferimento al puntuale contributo di Graziano Propetto reperibile nel forum: http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=38534, con buona pace di quanti aborriscono le interazioni fra un forum e l’altro. A proposito di tassonomia, tengo subito a precisare che, tanto l’Orlandi quanto il Congedo, parlano, a proposito di una specie di quercia che, almeno con riferimento al territorio italiano, è esclusiva di Tricase e del Salento, di Quercus aegilops L. (Quercia Vallonea) subsp. macrolepis (Kotsky) Camus, avendo poi cura di “srotolare” i vari sinonimi e gli innumerevoli, istruttivi, appellativi volgari.
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Ultima modifica di Marco Sperti il mer 28 gen 2009, 21:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
La Terra di Tricase dunque ne’ Salentini, l’unica quasi, e sola forse in tutta la Provincia, che vada esente da qualsiasi gravezza feudale, sua reale, sia personale, se si rese un tempo ragguardevole, non tanto per essere stata dominata da’ Serenissimi Principi di Taranto, quanto per essersi dimostrata attaccatissima alla Casa Regnante d’Aragona, meritando da que’ Principi, e precisamente da Federico II e Carlo V, amplissimi privilegj, grazie, ed esenzioni, si rende altresì nota anche oggidì non solo per gli marrocchini, che quivi meglio, che altrove si preparano, ma ben’anche per aver trovato il modo, i suoi concittadini d’introdurre, e far’ allignare nel di lei territorio, l’albero volgarmente detto “Falanida”, tanto necessario a Pelacani nella concia delle pelli, e la di cui cultura s’è resa quasi propria de’ Tricasini, sconosciuta, o non curata dagli altri.
[…] che si ritrae in abbondanza dall’Epiro, regione feracissima fin da’ remoti tempi di sì fatte ghiande, come l’impariamo dal Mantovano Poeta nelle sue Georgiche. E poiché per lo più ci viene dal posto della Vallona, in Otranto, Brindisi, ed altrove portandola, smerciandola gli stessi Levantini e perciò forse da Veneziani chiamas, anche Valonea.
[..] Siasi intanto, come si voglia, la maniera, come ci sia venuto il nostro Pizzofao, o Falanida, è certo però, che la di lui piantagione tra di noi v’è riuscita con prospero successo, allignandovi benissimo, cosicché la coltura dello stesso è propria de’ Tricasini, sconosciut’affatto negli altri distretti, e non ostante, che il feudo Tricasino sia ristrettissimo, pure di sì fatti alberi se ne numerano al di là di 500, oltr’i novelli, che s’allevano, e tutti proceri, e di smisurata grossezza, ed altezza, che bastatamente indicano esser’annosi.
(Ferdinando Maria Orlandi)
[…] che si ritrae in abbondanza dall’Epiro, regione feracissima fin da’ remoti tempi di sì fatte ghiande, come l’impariamo dal Mantovano Poeta nelle sue Georgiche. E poiché per lo più ci viene dal posto della Vallona, in Otranto, Brindisi, ed altrove portandola, smerciandola gli stessi Levantini e perciò forse da Veneziani chiamas, anche Valonea.
[..] Siasi intanto, come si voglia, la maniera, come ci sia venuto il nostro Pizzofao, o Falanida, è certo però, che la di lui piantagione tra di noi v’è riuscita con prospero successo, allignandovi benissimo, cosicché la coltura dello stesso è propria de’ Tricasini, sconosciut’affatto negli altri distretti, e non ostante, che il feudo Tricasino sia ristrettissimo, pure di sì fatti alberi se ne numerano al di là di 500, oltr’i novelli, che s’allevano, e tutti proceri, e di smisurata grossezza, ed altezza, che bastatamente indicano esser’annosi.
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Sopraggiunsero i Bizantini con le loro «galle di levante», poi gli Spagnoli, gli Aragonesi, i Francesi. Ma alla fine gli Italiani più di tutti, appena unificati, tagliarono e sradicarono i querceti secolari che facevano ancora pompa sulla terra rossa, trionfando sulle forze elementari dell’inorganico calcare.
(Raffaele Congedo)
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Anche una quercia può servire la buona causa della difesa dei valori dell’estremo Sud, sulla scia di quanto un sapiente meridionalista, Gioacchino Fortunato, ammonì: «Il Mezzogiorno sarà la fortuna e la sciagura d’Italia».
La Vallonea, con la peculiare virtù dei suoi frutti, che determinarono il sorgere e il fiorire di una grande industria forestale quale la concia delle pelli, ha lasciato la sua impronta storica indelebile anche nell’aspetto geografico della Regione.
Nella costiera di Tricase sono ancora visibili, scolpite nel calcare conchigliare del carparo, tracce, diremo così, architettoniche che l’erosione millenaria non ha ancora cancellato.
L’attività storica del «pelacane» è un’industria forestale antica quanto quella della clava di legno e delle vesti dell’Homo Sapiens ed è stata anche la Vallonea Tricasina a dar vita a tale attività.
[…] Chi vuol vedere davvero la Vallonea, pur senza farsi sviare dalla sua maestosità e preziosità botaniche e storiche del retroterra, la ritrovi nel paesaggio umanizzato della costiera rocciosa, sulla riva dell’Adriatico ad ovest del porto di Tricase, sulle stesse scogliere ferrignee, ove la «falamida» originariamente approdò, tramandandosi nella sua indelebile industria incisa nella pietra durissima.
Spicca anche lì, quasi nell’atto di rituffarsi sdegnosa nelle stesse onde donde era venuta, decisa a non morire sulla roccia grigia, in un’esistenza sbiadita e piatta giornalmente minacciata.
(Raffaele Congedo)
La Vallonea, con la peculiare virtù dei suoi frutti, che determinarono il sorgere e il fiorire di una grande industria forestale quale la concia delle pelli, ha lasciato la sua impronta storica indelebile anche nell’aspetto geografico della Regione.
Nella costiera di Tricase sono ancora visibili, scolpite nel calcare conchigliare del carparo, tracce, diremo così, architettoniche che l’erosione millenaria non ha ancora cancellato.
L’attività storica del «pelacane» è un’industria forestale antica quanto quella della clava di legno e delle vesti dell’Homo Sapiens ed è stata anche la Vallonea Tricasina a dar vita a tale attività.
[…] Chi vuol vedere davvero la Vallonea, pur senza farsi sviare dalla sua maestosità e preziosità botaniche e storiche del retroterra, la ritrovi nel paesaggio umanizzato della costiera rocciosa, sulla riva dell’Adriatico ad ovest del porto di Tricase, sulle stesse scogliere ferrignee, ove la «falamida» originariamente approdò, tramandandosi nella sua indelebile industria incisa nella pietra durissima.
Spicca anche lì, quasi nell’atto di rituffarsi sdegnosa nelle stesse onde donde era venuta, decisa a non morire sulla roccia grigia, in un’esistenza sbiadita e piatta giornalmente minacciata.
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
E nn è il nostro caso, anzi! Ben venga l'interazione.Lepiota ha scritto: Per la tassonomia completa faccio volentieri riferimento al puntuale contributo di Graziano Propetto reperibile nel forum: http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=38534, con buona pace di quanti aborriscono le interazioni fra un forum e l’altro.
Però credo che. nel caso specifico di funghiitaliani... nn sia proprio così
Questa è la splendida scheda di approfondimento di Graziano Propetto che è purtroppo però visibile solo ai registarti al forum di Acta Plantarum
http://www.actafungorum.org/floraitalia ... =44&t=7513
Bellissima la grande quercia dei cento cavalieri con un po' di vergogna devo ammettere di nn essere mai riuscito a fotografarla ma conto di rimediare
Magari riusciamo anche atrovare qualche fungo interessante li' sotto.
A presto
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Con l'incidentale "Con buona pace di quanti aborriscono..." non mi riferivo né agli utenti di ActaFungorum, né a quelli di Funghiitaliani. Il richiamo era ad altri che qui non è il caso di precisare. Diciamo pure che le mia è stata una svista, un lapsus che è lecito ignorare e del quale forse dovrei scusarmi.
Per quanto riguarda la Quercia... magari batti un colpo prima di venire; potremo fare conoscenza. Ma non aspettarti funghi! La zona è troppo trafficata per sperare che un solo carpoforo scampi alle ispezioni di occhi allenati o allo strazio di ceche suole.
Per quanto riguarda la Quercia... magari batti un colpo prima di venire; potremo fare conoscenza. Ma non aspettarti funghi! La zona è troppo trafficata per sperare che un solo carpoforo scampi alle ispezioni di occhi allenati o allo strazio di ceche suole.
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Certamente ti avviserò In primavera contavo di passare dalle tue parti
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Davvero un gran bell'albero! Sono contento che alla fine il "progresso" si sia fermato un attimo prima di "progredire" anche su quell'albero!
Per Artù, io sono iscritto ad ActaPlantarum, ma perchè il tuo link mi da come risultato:"Non sei autorizzato a leggere questo forum", sebbene risulti loggato?
Matte
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Mi sono accorto che si trova in un'area chiamata Bozza di schede probabilmente non visibile ai semplici utenti anche io se entro come Artù nn sono autorizzato a leggere.Stinkhorn ha scritto:Per Artù, io sono iscritto ad ActaPlantarum, ma perchè il tuo link mi da come risultato:"Non sei autorizzato a leggere questo forum", sebbene risulti loggato?
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Nella vasta nomenclatura attribuita alla Vallonea, l'espressione 'occhio di capra' ("aegilops", n.d.r.) sembrerebbe la più confacente all'aspetto che assume la ghianda incorporata dalla cupola.
R. Congedo, op. cit.
Boschetto di Tricase Unico Biotopo
R. Congedo, op. cit.
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Caro Marco, navigando su questo splendido forum ho scoperto anche questo che riguarda piante e fiori. Quando ho visto la famosissima Quercia vallonea,mi sono tornate nella mente delle lontane immagini: quando tanti anni fà assieme a mio marito abbiamo fatto visita al Gruppo di Tricase, ci portarono a vedere la famosa Quercia, consumai un rullino intero per fotografare tale meraviglia,
veramente è da vedere, albero maestoso, stupendo unico!
Quando passi davanti salutala per me e anche per mio marito Mario anche se non c'è più.
Un caro saluto da..........................Evelina
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Carissimo Marco caspita se la ricordo mi porto l'amica Rita di Tricase durante il Comitato di Melendugno alla faccia che ghiande !!!raccolte come suvenir tutto fotografato in quel giro compresa la rara Campanula versicolor bello bello tutto
Ciao un saluto a tutti rita compresa se si ricorda
Carlo
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Ciao,
la scheda di Graziano, essendo in Bozze di schede , è visibile solo ai facenti parte del gruppo botanici .La scheda è da tempo nelle bozze, in quanto manca di immagini e lo stesso Graziano chiede se qualcuno ha immagini da allegare alla parte descrittiva della scheda: “Nemmeno di questa ho foto da allegare .grazie in anticipo per chi può contribuire allegando quello che può
Graziano”.
Le tue immagini sono splendide......
Patty
Ps.
Quando la scheda sarà completata, verrà passata nelle “Schede” e sarà visibile a tutti.
la scheda di Graziano, essendo in Bozze di schede , è visibile solo ai facenti parte del gruppo botanici .La scheda è da tempo nelle bozze, in quanto manca di immagini e lo stesso Graziano chiede se qualcuno ha immagini da allegare alla parte descrittiva della scheda: “Nemmeno di questa ho foto da allegare .grazie in anticipo per chi può contribuire allegando quello che può
Graziano”.
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Ciao a tutti
sono stato contattato da patty e indirizzato su questo 3d.
Sono iscritto da alcuni mesi in questo forum, alcuni mi conoscono da tempo anche personalmente, ma non ero attivato e ho avuto alcuni problemi che puntualmente il "magico" amico Gianni Dose ha risolto, perciò scrivo un po' in ritardo rispetto a quando ho avuto la grande notizia che riguarda la "Vallonea".
Ho così potuto apprezzare i post di ex Lepiota Marco Sperti.
Marco, leggendo quello che scrivi colgo una particolare, sensibilità e anche competenza su argomenti naturalistici oltre la micologia, perciò ti invito ad iscriverti anche ad actaplantarum dove potrai trovare ottima ospitalità e argomenti di sicuro interesse.
Potrai, se ti va, portare tuoi contributi dalla tua splendida terra, naturalmente senza togliere tempo a questo importante forum, che ogni tanto leggo ma non sono in grado di portare contributi interessanti.
Sono un raccoglitore occasionale e, di funghi, parlo solo durante il lavoro di monitoraggio su patologie forestali in cui la mia regione (FVG) è capofila in Europa con il programma “Bausinve”, inventario di patologia forestale della mia regione che si può trovare anche in internet, per ciò che riguarda i miceti ci avvaliamo principalmente della direzione della prof. Gabriella Frigimelica dell’ università di Padova, collabora anche con l’università di Udine e cura, per le patologie, anche l’orto botanico di Padova.
Probabilmente qualcuno in questo forum la conosce.
Per ciò che riguarda la “Vallonea”visto che in internet non c’è un granché ed è una specie piuttosto sconosciuta ma molto importante, ho voluto fare ricerche sufficienti a creare una scheda almeno decente, nel contempo speravo di poter avere foto in grado di descriverne i particolari richiamati nella scheda.
Purtroppo per diverse cause non ho potuto avere queste foto, perciò ti chiedo, sempre se ti va, di partecipare al completamento della scheda con tue foto, quelle che hai postato qui ma anche, in seguito, di particolari caratteristici durante la stagione vegetativa.
Ti sarei grato se potessi aggiungere anche gli scritti che hai postato ma anche altri che rendano omaggio a questa splendida specie, così finalmente la potremmo pubblicare nell’area visibile a tutti.
Naturalmente in calce alla scheda oltre al mio nome verrà aggiunto anche il tuo e nella bibliografia verranno aggiunti gli autori degli scritti e i titoli delle pubblicazioni come si conviene.
Se vuoi contattarmi ti mando un mp con la mia e-mail
Saluti a tutti
Graziano
sono stato contattato da patty e indirizzato su questo 3d.
Sono iscritto da alcuni mesi in questo forum, alcuni mi conoscono da tempo anche personalmente, ma non ero attivato e ho avuto alcuni problemi che puntualmente il "magico" amico Gianni Dose ha risolto, perciò scrivo un po' in ritardo rispetto a quando ho avuto la grande notizia che riguarda la "Vallonea".
Ho così potuto apprezzare i post di ex Lepiota Marco Sperti.
Marco, leggendo quello che scrivi colgo una particolare, sensibilità e anche competenza su argomenti naturalistici oltre la micologia, perciò ti invito ad iscriverti anche ad actaplantarum dove potrai trovare ottima ospitalità e argomenti di sicuro interesse.
Potrai, se ti va, portare tuoi contributi dalla tua splendida terra, naturalmente senza togliere tempo a questo importante forum, che ogni tanto leggo ma non sono in grado di portare contributi interessanti.
Sono un raccoglitore occasionale e, di funghi, parlo solo durante il lavoro di monitoraggio su patologie forestali in cui la mia regione (FVG) è capofila in Europa con il programma “Bausinve”, inventario di patologia forestale della mia regione che si può trovare anche in internet, per ciò che riguarda i miceti ci avvaliamo principalmente della direzione della prof. Gabriella Frigimelica dell’ università di Padova, collabora anche con l’università di Udine e cura, per le patologie, anche l’orto botanico di Padova.
Probabilmente qualcuno in questo forum la conosce.
Per ciò che riguarda la “Vallonea”visto che in internet non c’è un granché ed è una specie piuttosto sconosciuta ma molto importante, ho voluto fare ricerche sufficienti a creare una scheda almeno decente, nel contempo speravo di poter avere foto in grado di descriverne i particolari richiamati nella scheda.
Purtroppo per diverse cause non ho potuto avere queste foto, perciò ti chiedo, sempre se ti va, di partecipare al completamento della scheda con tue foto, quelle che hai postato qui ma anche, in seguito, di particolari caratteristici durante la stagione vegetativa.
Ti sarei grato se potessi aggiungere anche gli scritti che hai postato ma anche altri che rendano omaggio a questa splendida specie, così finalmente la potremmo pubblicare nell’area visibile a tutti.
Naturalmente in calce alla scheda oltre al mio nome verrà aggiunto anche il tuo e nella bibliografia verranno aggiunti gli autori degli scritti e i titoli delle pubblicazioni come si conviene.
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Saluti a tutti
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Re: Una vallonea [5 foto in 5 interventi successivi]
Anch'io sarei veramente felice se ci permettessi, inserendo le tue immagini, di pubblicare la bella scheda compilata da Graziano di Quercia vallonea.
Un saluto marinella
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