Ciao ragazzi/e,
voi che siete più aggiornati di me, avete notizie recenti su Tuber uncinatum?
Sto scrivendo qualche nota rivolta agli aspiranti tartufai della Provincia di Asti (che devono sostenere l'esame di abilitazione alla raccolta).
La legge del Piemonte cita Tuber uncinatum fra le specie commerciabili, ma ormai è normalmente ritenuto sinonimo di T. aestivum, no?
So che in Francia la differenza dal punto di vista commerciale è notevole, ma probabilmente solo per il periodo di maturazione che rende i T. aestivum invernali più pregiati (e indicati come T. uncinatum).
Immagino che siano state fatte indagini molecolari...
Ne sapete qualcosa?
Grazie!
...so molto poco di questi Funghi, mi pare però di ricordare che ci siano studi molecolari, uno dei quali porta anche la firma del nostro Vizzini, in cui si sostiene siano due specie separate, se non mi sbaglio!
Contribuisco alla discussione, riportando quanto scritto da Bruno Granetti, nel libro "UMBRIA TERRA DI TARTUFI " edito nel 2005 Dalla Regione Umbria e dal Gruppo Micologico Ternano (Bruno Granetti, Aldobrando De Angelis, Giorgio Materozzi).
Credo che l'analisi quì riportata, a proposito della "querelle" Tuber aestivum Vittadini 1831 e Tuber aestivum Vittadini, forma uncinatum (Chatin) Montecchi et Borelli 1990 (= T.uncinatum Chatin 1887), sia abbastanza approfondita, anche se datata Aprile 2005.
Spero di aver fatto cosa gradita, non ho credo sconfinato nel terreno "proibito della pubblicità editoriale, non essendo il libro in vendita, ma solamente disponibile per gli studiosi, presso la Regione Umbria.
Spero di riuscire ad inserire testi ed immagini, altrimenti chiedo aiuto
Aggiungo le immagini delle due tavole iconografiche inserite nel libro, relative alle schede di Tuber aestivum Vittadini e Tuber aestivum forma uncinatum (Chatin) Montecchi et Borelli (=T. uncinatum Chatin).
Giorgio Materozzi
Allegati
aestivum uncinatum 1a utt 1.jpg (104.75 KiB) Visto 3258 volte
aestivum uncinatum 2a utt 1.jpg (195.36 KiB) Visto 3258 volte
Andando dietro a tutte le annotazioni che Bruno Granetti ha pignolescamente elencato, sembrerebbe proprio di si. e credo che sia ormai una strada abbastanza condivisa ed avvalorata da chi sta andando avanti con lo studio dei tartufi attraverso le analisi del DNA
Il problema è che la legge elenca fra le specie commerciabili Tuber uncinatum, quindi almeno, che so, tra virgolette il nome devo indicarlo così. Fatto questo, non starei neanche a riprendere la combinazione al rango di varietà o forma, semplicemente dirò che si tratta della stessa cosa di T. aestivum che però si raccoglie d'inverno...
Per questo mi piaceva sapere se è stato accertato che è proprio così oppure che una piccola differenza c'è.
Ma qui andiamo sempre più sull'idea che ho già da anni, che cioè anche col molecolare se le differenze sono veramente piccole troviamo anche il DNA molto simile e non sappiamo distinguere comunque... Spero di sbagliarmi, eh! Sono in attesa di clamorose illuminazioni!
