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Tuber magnatum Pico

Inviato: mer 11 nov 2009, 23:29
da Micogian
Tuber magnatum Pico

Non pensiate che l'abbia trovato io, magari.
Levade, in Croazia, è un paesino famoso per l'abbondanza di questo pregiato fungo.

Avendo la fortuna di abitare a un centinaio di Km ogni tanto ci faccio una scappata.
In questo periodo se ne trova abbastanza e quindi il prezzo scende: da 500 a 1500 Euro al Kg, a seconda della pezzatura.

Doveroso qualche scatto prima di "accoppiarlo" ai tagliolini.

:bye: Gianni

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: mer 11 nov 2009, 23:31
da Micogian
Tuber magnatum Pico
Levade, Croazia

in sezione

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: mer 11 nov 2009, 23:37
da Micogian
Tuber magnatum Pico

Le spore.
La foto è un tentativo di sovrapposizione di più immagini con diversa messa a fuoco.
Per essere il primo tentativo mi accontento.

:bye: Gianni

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: gio 12 nov 2009, 16:14
da Artù
micogian ha scritto:Tuber magnatum Pico
La foto è un tentativo di sovrapposizione di più immagini con diversa messa a fuoco.
Per essere il primo tentativo mi accontento.
Mi sembra davevro pregevole! :applause:

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: gio 12 nov 2009, 17:44
da fabiophorus
:applause: ...Fantastica la foto delle spore!!!.... :applause:

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: ven 13 nov 2009, 0:32
da patty
mmmmmh!...che buono! :oops: :D :D

belle foto delle spore: sei riuscito a ottenere una buona profondità di campo! :applause:

patty

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: ven 4 dic 2009, 10:44
da mykol
che programma hai usato ? so che ne esistono di appositi che sovrappongono diverse immagini (ovviamente scattate dopo aver messo a fuoco ogni volta un diverso piano del preparato) e poi assemblano le foto ottenute utilizzando di oguna solo le parti a fuoco.

Il problema per le foto al microscopio é che é indispensabile che tra una foto e l'altra assolutamente non si muova il preparato.

La vedo un pò dura con l'obiettivo 100X che va a contatto del vetrino ...

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: ven 4 dic 2009, 10:58
da Micogian
mykol ha scritto:che programma hai usato ? so che ne esistono di appositi che sovrappongono diverse immagini (ovviamente scattate dopo aver messo a fuoco ogni volta un diverso piano del preparato) e poi assemblano le foto ottenute utilizzando di oguna solo le parti a fuoco.

Il problema per le foto al microscopio é che é indispensabile che tra una foto e l'altra assolutamente non si muova il preparato.

La vedo un pò dura con l'obiettivo 100X che va a contatto del vetrino ...
Esiste "CombineZM" che è anche free ma forse perchè non ho ben capito il funzionamento non ho ancora ottenuto buoni risultati.

La foto delle spore l'ho ottenuta con 3 scatti diversi sovrapporti con Photoshop. La foto tende a schiarire rispetto alle originali ma si ottiene una visione generale di maggiore profondità di campo. Con due forse è meglio.

Le foto non sono difficili da realizzare. Scartata l'ipotesi delle foto con reflex sul terzo punto per via della vibrazione dello specchietto, ho provato a mettere la reflex sul cavalletto, davanti all'obiettivo. Ci sono ancora migliorie come quello di creare una maschera che escluda la parte esterna dell'obiettivo della reflex che naturalmente è più grande ma comunque le foto erano accettabili.
Il problema è sempre il solito, la difficoltà ad ottenere profondità di campo con il microscopio.

In sostanza, ho messo la reflex davanti all'obiettivo (su cavalletto)ed ho scattato foto diverse modificando solamente il fuoco, senza toccare minimamente macchina e microscopio. Le foto le ho fatte con il 100x.
La scala graduata mi è servita per un allineamento preciso delle tre foto ma penso non sia importante perchè il programma consente di mantenere una foto come sfondo e inserire sopra le altre in formato "trasparente".

:bye: Gianni

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: ven 4 dic 2009, 11:34
da gambr
mykol ha scritto: La vedo un pò dura con l'obiettivo 100X che va a contatto del vetrino ...
Mi fai venire un dubbio ... ma tocca veramente? Mi sembrava che anche il 100x non toccasse altrimenti si rovina.

Ciao
Gianni

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: lun 7 dic 2009, 16:47
da Stormyk
Ciao a tutti (sono silente... non dormiente)
Oltre a CombineZ è pure free Helicon Focus ma le problematiche della composizione dell'immagine combinata non riguardano il software bensì la ripresa.
La sensazione che l'obiettivo 100x tocchi il vetrino è appunto una sensazione; nei fatti l'eventuale traslazione del tavolino può comportare lo spostamento del coprioggetto in dipendenza della eccessiva quantità di montante (nel nostro caso l'acqua) ed anche da olio d'immersione troppo denso; per ovviare al primo inconveniente è consigliato di assorbire tutta l'acqua in eccesso anche per evitare il flusso continuo delle spore che a 1000 sembrano... pesci.
Volendo aquisire più immagini con la certezza dell'immobilità delle spore bisogna invece cambiare il montante: metil-cellulosa, balsamo del Canadà (quasi introvabile), aggiunta di gomma arabica nell'acqua (dosaggio da sperimentare), ; ci sono molti altri montanti in commercio venduti però in confezioni industriali; al riguardo propongo: siamo in tanti e, come ho fatto per il narcotico/paralizzante dei microrganismi acquatici, uno fa l'aquisto per tutti, con distribuzione alla mano.
Luigi V

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: lun 7 dic 2009, 20:30
da mfilippa
Mi fai venire un dubbio ... ma tocca veramente? Mi sembrava che anche il 100x non toccasse altrimenti si rovina.
Penso che alla distanza di messa a fuoco non tocchi in realtà, ma è molto molto vicino. Comunque l'eventualità di contatti è messa in conto dal fabbricante, vedi lente rientrante "a molla" per qualche mm in modo da non spaccare subito tutto.
Nei tartufi generalmente le spore non sono "mobili" perchè la forzata presenza di piccole quantità di gleba tiene fermo tutto. Per foto micro è quindi consigliabile anche negli altri funghi fare preparati con piccoli frammenti di imenoforo piuttosto che con sporate. Una soluzione di acqua e glicerina (p.es. 10%) aiuta a tenere ferme le spore, per lo meno ad evitare una veloce evaporazione dell'acqua; tuttavia può produrre (come moltissimi liquidi di montaggio) un certo "shrinking effect" come lo chiama Baral, cioè un leggero restringimento degli elementi microscopici dovuto al richiamo di acqua che tende ad uscire attraverso la parete, e in misura ancora maggiore una eventuale modificazione dell'aspetto delle guttule. Da valutare caso per caso, quindi.
Per minimizzare il movimento del preparato con la messa a fuoco occorre, come dice Stormyk, eliminare tutto l'eccesso di liquido di montaggio (e quindi fare preparati sottili!!!) e l'olio, aggiungo io, dovrebbe essere come nei fritti, cioè... abbondante! :lol:

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: mar 8 dic 2009, 13:23
da gambr
Personalmente su sporata di russula non ho problemi di mobilità. Eventualmente c'è anche la tecnica di Dagron e cioè usare un nastro adesivo su cui appiccicare le spore. Certo un po' ne risente la limpidità dell'immagine. Ho provato qualche volta.

Ciao
Gianni

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: mar 8 dic 2009, 18:33
da Artù
Stormyk ha scritto:ci sono molti altri montanti in commercio venduti però in confezioni industriali; al riguardo propongo: siamo in tanti e, come ho fatto per il narcotico/paralizzante dei microrganismi acquatici, uno fa l'aquisto per tutti, con distribuzione alla mano.
Io ci sono :ok:

Re: Tuber magnatum Pico

Inviato: mer 16 dic 2009, 0:46
da mykol
due o tre scatti ritengo siano troppo pochi, in quanto con il 100X la messa a fuoco é praticamente su un piano e la profondità di campo é praticamente nulla.

Avevo trovato della documentazione su internet in cui si consigliava di fare 10-20 scatti.
Poi le foto ottenute si sovrappongono usando un apposito programma che di ognuna utilizza solo le parti perfettamente a fuoco. E' ovvio che se nel tempo intercorrente tra il primo e l'ultimo scatto qualcosa si muove, va tutto a ramengo.

L'ideale sarebbe usare un preparato "fissato" come, ad esempio, si fa per i microrganismi.
In breve, si spalma il liquido che li contiene sul portaoggetto, si lascia evaporare per qualche tempo, si fa passare rapidamente tre quattro volte il vetrino "attraverso" la fiamma di un "becco Bunsen" in modo che i microrganismi aderiscano al vetro, si colora (aggiungendo uno o più liquidi coloranti, "mordenzanti", schiarenti, ecc... secondo la metodica seguita), si lava, si mette il liquido di osservazione, il coprioggetto e finalmente si osserva.

In questo modo il prepararto, "fissato" é immobile. Peccato (si fa per dire) che nel caso dei batteri non sia necessario fare più foto per avere tutto a fuoco perché i batteri sono così piccoli (sottili) che è già tutto a fuoco !

In sostanza, bisognerebbe provare, con qualche tecnica del genere, se si riesce a fissare anche le spore dei funghi ma senza danneggiarle. Un preparato con spore integre, perfettamente "fisse" sul vetrino e bello limpido sarebbe sicuramente il massimo.
In sostanza, si potrebbero ottenere delle foto splendide ! Non resta che sperimentare !