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da Ripartites » lun 22 set 2008, 19:16
... sono stato chiamato in causa ... ed eccomi quà (sono Claudio ....) ... anche se haimè, temo di deludervi.
Per quanto riguarda il pulchrotinctus ... non l'ho mai trovato in habitat e nemmeno visto alle mostre della mia Regione, ma solo in fotografia, probabilmente perchè dal Po in su non cresce, per cui non ho esperienza diretta e non conosco persone che lo consumano regolarmente ... ma non l'ho nemmeno mai travato citato nelle molte "cose" che ho letto di micotossicologia, come specie responsabile di intossicazioni provate o almeno pubblicate in riviste di un certo credito internazionale (è vero, molti testi o articoli da "bollettino parrocchiale" lo riportano come tossico ... senza citare però alcun riferimento bibliografico o da dove derivi tale affermazione!). In verità, non l'ho nemmeno mai trovato tra l'elenco delle specie commestibili provate ....
Perciò prendo atto di quanto riportato quì in questo post, ma rimango della mia .... e cioè che i Boletus della sezione "Luridi" (intesa in senso stretto, cioè di quei boleti a pori rossi con reticolo più o meno rosso a seconda della specie e del grado di maturazione ... escludendo quindi gli Erytrophodes ....) sono da considerare tutti potenzialmente velenosi o perlomeno sospetti di esserlo. E' provato, infatti, che B. satanas è specie velenosa che ha provocato sindrome gastrointestinale in molte persone che l'hanno consumato, che B. luridus e B. torosus sono stati responsabili di sindrome coprinica in molti casi anche se cotti a lungo o di casi di sindrome gastrointestinale se non sufficientemente cotti per il contenuto in tossine termolabili (ma queto dato è noto da tempo). Che Boletus rubrosanguineus ha provocato sindrome gastroenterica (con sintomi anche di soffoccamento) anche se cotto a lungo in un socio di un gruppo micolgico delle mie parti ... che lo ha consumato per scommessa (sig!) (ndr).
E' vero anche che alcune persone consumano regolarmente B. luridus, torosus e anche satanas (sooprattutto in Francia, ma anche in Italia) dopo averli cotti a lungo e non è mai successo nulla ... a sentir loro. Bene, che continuino a farlo se credono ... ma non si fidino mai a regalarli a qualcuno, o a preparali per alcuno .... chè tra loro potrebbero esserci persone alle quali potrebbero far molto male e che se sopravviveranno ... molto probabilmente chiederanno loro i danni.
Chi firma e certifica, come me, la commestibilità di una specie fungina ... state pur certi che mai sottoscriverebbe quella per un pulchrotinctus e per nessun boleto della sezione Luridi .... chi chiacchera solo, senza firmare, lo farebbe ... anzi, lo fa, purtroppo, giustificando il tutto con la solita frase degli stolti: "A me non ha mai fatto male, quindi ....".
Nel racconto del tizio che consuma per se da anni il pulchrotinctus, non è riferito come avvenga la preparazione. Se per caso si fosse seguita la ricetta della "nonna", quella che ha "parato il culetto" per secoli a molte persone che consumavano funghi per nutrirsi e non per moda, e cioè di far bollire per una decina di minuti tutti i tipi di funghi e di buttar via successivamente l'acqua dove sono stati bolliti e successivamente terminati di cuocere per un'altra oretta ... beh, non mi stupirei che in questo modo potrebbero diventare commestibili probabilmente un gran numero di funghi tossici (poichè non sempre, ma nella maggior parte dei casi, si trattrebbe di tossine termostabili ma idrosolubili e quindi eliminabili in gran parte con la scolatura dell'acqua di vegetazione).
Rimango comunque della convinzione che la commestibilità di un fungo debba derivare da una larga tradizione di consumo, sia neglì anni che in luoghi diversi di raccolta e senza aver mai provocato problemi di sorta (a meno di individui intolleranti, idiosincrasici o allergici, o per averlo consumato in quantità esagerate o frequenti, o per averlo consumato avariato o crudo od in persone affette da patologie all'apparato gastroenterico o agli organi emuntori).
Concluderei, che il racconto di un tizio che consuma B. pulchrotinctus da anni non debba in nessun luogo autorizzare nessuno a fare la stessa cosa e nemmeno a provarci.
Un caro saluto a tutti.